Inserita in Economia il 07/05/2024
da Patrizia Carcagno
Caro-voli: Antitrust avvia indagine di mercato su domanda voli per la Sicilia
L’Antitrust estende il faro sugli algoritmi utilizzati dalle compagnie aeree per definire i prezzi dei biglietti e avvia una indagine di mercato volta ad analizzare la domanda di voli per la Sicilia e la Sardegna e capire le motivazioni e i parametri alla base delle scelte di acquisto dei viaggiatori. Ne ha dato notizia il Codacons che ha ricevuto comunicazione dall’Autorità.
In merito al procedimento aperto sugli algoritmi di prezzo nel trasporto aereo passeggeri sulle rotte nazionali da e per la Sicilia e la Sardegna, avviato in data 14 novembre 2023 a seguito di formale esposto del Codacons, l’Antitrust ha comunicato il 29 Aprile la decisione di “disporre un’indagine di mercato relativa alle caratteristiche della domanda di trasporto aereo nelle rotte nazionali da e per la Sicilia e la Sardegna, volta a definire i parametri e le motivazioni che guidano le scelte di acquisto dei biglietti aerei da parte degli utenti” e delibera “di disporre un’indagine di mercato relativa alle caratteristiche della domanda di trasporto aereo nelle rotte nazionali da e per la Sicilia e la Sardegna, volta a definire i parametri e le motivazioni che guidano le scelte di acquisto dei biglietti aerei da parte degli utenti” affidando l’incarico per lo svolgimento dell’analisi alla società Doxa S.p.A., che dovrà presentare il rapporto conclusivo dell’indagine entro il 15 maggio 2024.
Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons e promotore dell´esposto ha dichiarato: “Siamo soddisfatti per la decisione dell’Antitrust di andare a fondo sulla questione del caro-voli, ampliando l’indagine in corso e chiedendo il contributo dei consumatori per capire meglio la domanda di biglietti da e per la Sicilia e la Sardegna. La nostra speranza è che si possa arrivare ad un risultato concreto prima dell’estate, quando i prezzi dei biglietti aerei si impenneranno come effetto delle partenze degli italiani, aggravando enormemente la spesa dei cittadini per le vacanze estive”.
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