Inserita in Politica il 12/01/2024
da Massimo Piccolo
I cow-boy, lo Yemen e…”Il diritto internazionale a la Carte”.
Ansa del 12 gennaio 2024
<< Gli Stati Uniti, il Regno Unito e otto Paesi alleati hanno affermato che gli attacchi aerei congiunti lanciati su obiettivi dei ribelli Houthi nello Yemen mirano a ripristinare "la stabilità nel Mar Rosso" >>.
<<"Il nostro obiettivo resta quello di allentare le tensioni e ripristinare la stabilità nel Mar Rosso", hanno affermato in una dichiarazione congiunta i governi di Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Bahrein, Canada, Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Nuova Zelanda e Corea del Sud. "Ma il nostro messaggio sia chiaro: non esiteremo a difendere vite umane e a garantire il libero flusso del commercio in una delle vie navigabili più critiche del mondo, di fronte alle continue minacce", prosegue la nota”>>
Se qualcuno avesse ancora qualche dubbio di come vanno le cose nel mondo, soprattutto quello Occidentale e “democratico”: credo che le superiori affermazioni (ove ce ne fosse ancora bisogno), facciano ormai cadere il velo sulle ipocrisie e lacrime di coccodrillo dei famosi paesi “buoni” per definizione.
I Paesi “buoni” per definizione di cui alla notizia Ansa di cui sopra, affermano che “non esiteremo a difendere vite umane e a garantire il libero flusso del commercio”. Soprattutto la seconda che hai detto.
Mi domando come mai, davanti al genocidio che Israele sta perpetrando scientificamente nella Striscia di Gaza, e che giustamente il "Sud Africa" ha portato alla Corte di internazionale di Giustizia (si spera): “i buoni”, facciano melina e buttano la palla in tribuna. Non ci sono anche lì, vite umane?
E i morti dello Yemen, bombardato dall’Arabia Saudita nel 2015 e i suoi “soci”, con l’operazione “Decisive Storm”? Chi ne ha mai parlato o dato notizie? Una “guerra civile” per procura, dai soliti noti, e ignota ai più.
Dove sono i giornalisti alle vongole che fanno il pelo e contropelo a chi non insulta Putin?
E ora che gli “Houthi”, dal nome nome originato dal Clerico zaidita Hussein al-Houthi, musulmano Sciita che fondò un’organizzazione yemenita che, essendo Sciita, era molto vicino all’Iran sciita; nonché alla organizzazione libanese Hezbollah, e che inizialmente si chiamava “la gioventù credente”, e che, con la radicalizzazione e all’inasprirsi dei rapporti con il Governo centrale, il gruppo assunse il nome di Ansar Allah, che letteralmente voleva dire “i partigiani di Dio”, ma che erano noti anche con il nome di “Houthi”:
ebbene, questi Houthi, come ha autorevolmente affermato il Prof. Alessandro Orsini qualche sera fa (sul Talk show di rete4, di Bianca Berlinguer), sono gli unici che nel mondo stanno facendo qualcosa di concreto per salvare i bambini palestinesi, appunto attaccando le navi che sono di “aiuto” agli israeliani.
E guarda caso, ora i cow-boy americani, e i loro progenitori inglesi, stanno intervenendo militarmente contro gli houthi, non autorizzati da nessuno, e contro il diritto internazionale, bombardando il suolo yemenita, con la solita scusa che sono terroristi, bla bla bla…
Mi fermo qui per non annoiare (ma spero di no). Dico solo che “le ragioni del più forte sono sempre le migliori”, e che ormai, il famoso “Diritto internazionale”, invocato quando fa comodo, è un diritto…”a la Carte”. Dipende da chi lo applica.
Signora mia dove siamo caduti…: c’è uno "strano profumo" nell’aria.
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