Inserita in Cultura il 13/07/2023
da Patrizia Carcagno
L’Arianna Art Ensemble apre il Festival di Favignana con lo spettacolo Le Terre di Ulisse
Lo spettacolo "Le Terre di Ulisse", dell´Arianna Art Ensemble, andrà in scena anche nell’ambito della manifestazione “Favignana in musica 2023”.
L’appuntamento è il 16 luglio, alle 21.30, all’ex Stabilimento Florio di Favignana. Protagonisti saranno Debora Troia alla voce, Federico Brigantino, al violino, Mario Crispi agli strumenti a fiato etnici, Paolo Rigano alla chitarra barocca, Silvio Natoli, al colascione, bouzouki e oud, Cinzia Guarino al clavicembalo e Giuseppe Valguarnera alle percussioni. Il concerto è un viaggio musicale alla riscoperta delle antiche musiche del mediterraneo. Dodici miniature in musica, in un rincorrersi di echi e di rimandi, nell’interminato gioco di tradizione ed originalità, nel succedersi di un canto festoso e di note languide e nostalgiche, di armonie vaporose, ricche di ritmi e contaminazioni. Esse ci ricongiungono alla memoria di luoghi che hanno sostenuto e tramandato le aspirazioni più generose e vitali degli umani.
I brani musicali in programma, preceduti dai versi dell’Odissea che si riferiscono alle zone geografiche da cui essi provengono, sono il frutto di una ricerca musicologica sonora ed espressiva che si sviluppa in varie direzioni, attraverso un percorso che unisce brani e strumenti antichi europei a strumenti tradizionali di altre culture mediterranee. Per compiere questo viaggio ci siamo fatti ispirare da un grande amante del mare, dei viaggi e del mediterraneo: Ulisse. Omero nell’Odissea racconta il viaggio fantastico di Ulisse, frutto della sua vena poetica ed immaginazione, ma probabilmente anche dei racconti dei primi navigatori greci, che proprio nel periodo in cui si pensa sia stata scritta l’Odissea, cominciarono ad esplorare il Mediterraneo e a fondare le prime colonie in Italia.
Questo concerto è frutto della collaborazione tra l’Arianna Art Ensemble ed il polistrumentista Mario Crispi, musicista esperto di musica etnica e fondatore del gruppo musicale Agricantus, che suonerà 10 strumenti a fiato etnici.
Questa mescolanza armoniosa, che è metafora di integrazione culturale, viene proposta nell’ottica in cui solo attraverso la conoscenza e il rispetto delle culture diverse si può davvero costruire un punto di incontro ed un’atmosfera di pace e solidarietà tra i popoli.
Programma del concerto:
Durme durme (Turchia)
Dere Geliyor
Yerakina (Grecia)
No potho reposare (Sardegna)
Duron, Vaya pues rompiendo l’aire (Spagna)
O vui ch’un cori avistivu (Sicilia)
Adrar (Tunisia)
Bucimis (Bulgaria)
Canario (Spagna)
Tarantella di Masaniello (Campania)
Lule lule (Albania)
Ingresso gratuito
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