Inserita in Salute il 06/03/2023
da Patrizia Carcagno
Al Policlinico "Paolo Giaccone" di Palermo è nata una nuova area di emergenza dotata di sistemi altamente innovativi
Dopo continui rinvii nel dicembre scorso le opere sono riprese a ritmo serrato, consentendo il 27 febbraio scorso , nel trentennale dell´apertura del primo pronto soccorso al Policlinico di Palermo, l’apertura della nuova area di emergenza dell´azienda ospedaliera universitaria "Paolo Giaccone" alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, dell´assessore regionale alla salute Giovanna Volo, del rettore dell´Università di Palermo Massimo Midiri, del commissario straordinario del Policlinico, Salvatore Iacolino, del sindaco di Palermo Roberto Lagalla e dell´arcivescovo Corrado Lorefice, che ha benedetto i locali . L’arcivescovo, durante l’inaugurazione, ha lanciato anche un monito contro l’´escalation di violenze nei confronti del personale sanitario. Dal nuovo pronto soccorso, operativo dalle 14,30, sarà possibile accedere subito ai reparti dedicati a interventi e trattamenti salvavita, dalla rianimazione alla cardiologia alle sale operatorie, direttamente collegate alla terapia intensiva. Si tratta complessivamente di un unico monoblocco di circa 3mila e 400 metri quadrati, dotato di nuova tecnologia e con una suddivisione degli spazi concepita per assicurare rapidamente al paziente tutte le cure e i trattamenti di alta specialità. Inoltre l’edificio è stato realizzato su isolatori sismici e con impianti che garantiscono la continuità di esercizio anche sotto sollecitazioni sismiche. C’è anche un sistema nuovo ad aria compressa che in pochi secondi trasporta, attraverso un tubo di 25 millimetri di diametro, le provette con i campioni ematici da analizzare dal pronto soccorso al laboratorio di analisi, distanti 600 metri. Il costo per il completamento del plesso dell´area di emergenza, affrontato dalla Regione Siciliana con la sua struttura commissariale per l´emergenza Covid, è complessivamente di circa 6 milioni. L´azienda universitaria ha impegnato altri 500 mila euro del proprio bilancio per ulteriori opere complementari. "Abbiamo lavorato perché si realizzasse questa inaugurazione - ha detto il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani - tre mesi fa ho fatto un sopralluogo, riscontrando anomalie procedurali di tempismo: i subappaltatori non erano pagati dagli appaltatori. Ho dato mandato di far partire i pagamenti e questo ha sbloccato la situazione. Ci voleva buona volontà - prosegue - capacità e volontà politica". Anche il Commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera universitaria, Salvatore Iacolino, ha affermato quanto segue : "Abbiamo raggiunto un obiettivo importante per il quale devo ringraziare tutti coloro che in questi mesi si sono impegnati con grande dedizione e abnegazione. La nuova area di emergenza potrà dare una risposta appropriata ai bisogni di salute della nostra regione. Con questi spazi superiamo la difficoltà strutturale che fin qui ha caratterizzato l’area di emergenza con il pronto soccorso e la rianimazione dislocati in edifici distanti, criticità che è risultata particolarmente evidente nel periodo cruciale della pandemia". Il primo piano della nuova area di emergenza comprende 24 posti letto di terapia intensiva polivalente, postoperatoria e neurorianimazione ad alta tecnologia e informatizzazione: è attiva anche la cartella digitale full data. Nell’ala sinistra dello stesso piano, dove sono già presenti due sale operatorie dedicate all’emergenza urgenza chirurgica generale con 28 posti letto, sono state realizzate le 4 nuove sale operatorie, dotate di strumentazioni di ultima generazione. Inoltre,26 nuovi posti di degenza chirurgica ad alta complessità che si aggiungono ai dieci posti letto di chirurgia vascolare già presenti. Le strutture sono tutte interconnesse dal punto di vista logistico e degli impianti. Il monoblocco dell’emergenza è infatti collegato pure alla Cardiochirurgia, dotata di altri 7 posti letto di terapia intensiva, che accoglie i pazienti di tutta la Sicilia occidentale, sia in elezione che in emergenza. L’Area radiologica è dotata di diagnostica avanzata di imaging di ultima generazione. Entro il 18 marzo sarà attivata la nuova Tac 128 slices, mentre il telecomandato per gli esami di radiodiagnostica entrerà in funzione il 7 marzo. "Una grande emozione per me che ho diretto questa struttura ospedaliera - ha commentato l’assessore alla Salute Giovanna Volo - sarà la risposta giusta alla domanda dei cittadini..Questo centro svolgerà un ruolo importante nel coordinamento generale delle strutture ospedaliere dell’area metropolitana di Palermo nei mesi a venire".
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