Inserita in Cultura il 22/11/2022
da Lisa Di Giovanni
Davide Simeone con "Domani mi sveglio presto" alla libreria Palmieri
«Io voglio tornare indietro, voglio portare indietro gli orologi. E più passa il tempo, più la vita va avanti per te e per chiunque altro su questo pianeta, e più io guido contromano e cerco di rivivere tutta la mia esistenza fino a quel giorno».
Roberto ha trentasei anni, un lavoro part-time in una lavanderia a gettoni, e non riesce a riprendere in mano la sua vita da quando Ludovica, la donna che ama più di ogni altra cosa al mondo, è scomparsa in un incidente stradale. Camilla è un’adolescente esuberante con una famiglia problematica, che cerca il proprio posto nel mondo, Lucia una donna di mezza età che ha deciso di non perdersi d’animo anche se il vuoto lasciato dal suo Vincenzo è incolmabile. E poi ci sono Noemi, Violetta, Fatima, donne che la vita ha messo di fronte al dolore ma che da quel dolore hanno saputo trarre la propria forza. Frammenti di quotidianità e schegge di ricordi si intrecciano nella composizione di un romanzo corale di perdita e di rinascita, in cui ogni incontro è prezioso e può essere la scintilla capace di rimettere in movimento il cuore di ognuno.
Davide Simeone è nato nel 1984 e vive a Martina Franca. Ha esordito a diciannove anni con il romanzo Come dico io, premiato alla V Biennale del premio “La Lama”, seguito da Quattro (2005), L’alba di domani (2007) e Rewind (2014), che hanno ottenuto premi e riconoscimenti, Quella volta che ho imparato a nuotare (2017) e il racconto breve Sole. Con il romanzo Le ragazze stanno bene (Les Flâneurs 2019) ha vinto il premio “Ludovica Castelli”. È tra i fondatori del blog Inchiostro di Puglia, direttore artistico di diversi festival letterari in Puglia e scrive per il blog di AISM – Associazione italiana Sclerosi Multipla. Al di fuori della sua vita letteraria, è avvocato e lavora nell’ambito delle risorse umane e della comunicazione.
L´autore dialogherà con Serena Gatto Letture di Chiara Panzino
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