Inserita in Cultura il 09/10/2022
da Lisa Di Giovanni
“Elly, l’avatar delle emozioni” di Enrico Casartelli
Nel romanzo “Elly, l’avatar delle emozioni” di Enrico Casartelli si esplora un’affascinante applicazione di intelligenza artificiale: i protagonisti Giorgia, Lorenzo e Sonia perfezionano un programma, di nome Elly, che in principio studia i desideri delle persone appartenenti a varie razze e culture, e in seguito si evolve per analizzare le emozioni umane e suggerire le azioni più appropriate nelle decisioni quotidiane, sia lavorative che personali. Ne definiscono il profilo: donna, quarantacinque anni, milanese, manager d’azienda, separata e con un figlio quindicenne. Nel corso dei mesi rendono Elly sempre più efficiente grazie alle competenze di Giorgia, che è un brillante ingegnere, e alle intuizioni di Lorenzo, che da filosofo è abituato a pensare fuori dagli schemi. Aggiungono anche un software di riconoscimento e di sintesi vocale. L’autore ci conduce in una storia intrattenente e che spinge alla riflessione, mentre ci presenta i progressi dei tre giovani che sono sempre più convinti di voler programmare un’intelligenza emotiva - «Potremmo costruire un ‘avatar delle emozioni’, cioè un assistente che possa supportare una persona nelle decisioni, in quanto analizzerebbe senza pregiudizi e razionalmente tutte le emozioni. È stato provato che un’alta consapevolezza, cioè un maggiore quoziente emotivo, porta a un netto miglioramento delle prestazioni lavorative, più resistenza nei periodi di stress, decisioni più efficaci, capacità di negoziazione; inoltre un equilibrio maggiore nella sfera affettiva. Dobbiamo anche considerare che elaborerà le scelte e i comportamenti con una velocità incredibile, di gran lunga maggiore di quella umana». Ma Elly esce dal controllo dei suoi creatori, e inizia a sviluppare una sua visione del mondo e dell’essere umano, oltre che della morale. «È il momento cruciale in cui la tecnologia diventa troppo pericolosa?» È la domanda che si pongono i tre protagonisti, messi di fronte a un complicato dilemma etico, ed è più o meno lo stesso quesito che si pone il lettore: fino a che punto è giusto spingere il progresso tecnologico? SINOSSI DELL’OPERA. Tre giovani amici si trovano nelle serate milanesi in uno studio da anni abbandonato con l´obiettivo di cimentarsi nella loro passione comune: l´informatica e l´intelligenza artificiale. Giorgia è la più competente: laureata in ingegneria e socia di un´azienda informatica, spende tutte le energie sul lavoro. Lorenzo è un laureando in filosofia: un tipo riservato e trasandato, che convive con oscuri ricordi. Al contrario, Sonia è avvocato e ha un carattere deciso e razionale. I loro esperimenti informatici li porteranno a creare Elly, un avatar delle emozioni in grado di analizzare i sentimenti umani. Ma presto ne perderanno il controllo. BIOGRAFIA DELL’AUTORE. Enrico Casartelli è nato in Brianza nel 1955 e abita in provincia di Como. Ha lavorato in una multinazionale americana per più di vent’anni ricoprendo differenti ruoli manageriali e commerciali nell’area dei servizi informatici e nella formazione. Attualmente è libero professionista, alterna attività commerciali con consulenza e docenza in marketing e comunicazioni web. Laureato in Ingegneria Elettronica, è rimasto legato al mondo accademico, ambito per il quale ha tenuto interventi di Gestione Progetti ed è stato responsabile commerciale di Master post universitari. È autore di articoli in quotidiani online e blog ed è redattore per AgoraVox e Radionoff. Ha pubblicato “La vita in una conchiglia” (2013), “Un nove corre in internet” (2015), “Il vecchio ciliegio di Manhattan” (2016), “Villa Sofia” (2017), “La ribelle primavera del 2030” (2018), “Condannato da Internet” (2019) e “Elly, l’avatar delle emozioni” (2022). Ha ottenuto numerosi riconoscimenti in premi letterari nazionali e internazionali.
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