Inserita in Politica il 01/10/2022
da Direttore
Un duro colpo al territorio Iblea salta la fiera agroalimentare
Era divenuta fiore all´occhiello della provincia iblea e, potremmo dire anche della Sicilia e del Sud Italia. “Semplicemente clamoroso. La Fiera agroalimentare mediterranea non si farà. Quella che avrebbe dovuto essere la 40esima edizione di un evento teso ad esaltare le peculiarità zootecniche, agroalimentari e non solo dell’area iblea salta. Un durissimo colpo per il nostro territorio. Ancora una volta, per come la vediamo noi, un tentativo di mortificazione nei confronti dell’area iblea da parte della Regione. Un durissimo colpo pure per le imprese e l’economia di casa nostra. E i nostri deputati regionali che cosa fanno? Continuano a dormire?”. E’ pesantissimo l’atto di accusa che arriva dal commissario cittadino de “La Destra” Ragusa, Giuseppe Dipasquale, dopo avere appreso, questa mattina, che la Fam non si terrà e che, al massimo, sarà spostata più avanti nel tempo anche se una decisione definitiva, in questa direzione, non è stata ancora presa. “Anche perché – precisa Dipasquale – in seno alla Camcom non ci sono gli organismi deputati ad assumerla. Che cosa è accaduto? All’ente camerale di piazza Libertà attendono da giorni che la Regione, in particolare l’assessorato alle Attività produttive, nomini un commissario straordinario chiamato ad adottare la delibera di autorizzazione allo svolgimento della Fiera. Sappiamo che intorno al 22 luglio è arrivata la nomina dei componenti del consiglio camerale. La Regione, però, non ha specificato la data in cui il consiglio stesso si sarebbe dovuto insediare. Ragione per cui si attendeva la nomina di un commissario straordinario che potesse rendere operativo l’ente anche per quanto riguarda specificatamente l’iniziativa della Fam. Una kermesse che va avanti da quattro decenni, un momento molto importante che, proprio relativamente all’edizione di quest’anno, aveva pure fatto registrare degli interessi oltre i confini italiani. Non essendo accaduto nulla, però, ai dirigenti della Camcom non è rimasto altro da fare se non prendere atto della situazione e comunicare al comitato di coordinamento della Fam, alla Regione e all’assessorato alle Attività produttive quali le difficoltà esistenti, stabilendo di fare saltare la tradizionale data di settembre. Lo slittamento dell’evento sarà possibile nel caso in cui gli organi di amministrazione, nel frattempo, si saranno insediati formalmente. Se tutto andrà bene, a novembre, forse, potrebbe tenersi la 40esima edizione della Fam. Si badi bene che tutto ciò viene meno non perché manchino le risorse economiche, sebbene le stesse non siano nella stessa misura delle edizioni precedenti, ma soltanto perché da Palermo nessuno ha dato seguito ad un iter burocratico che avrebbe permesso alla Camera di commercio di Ragusa, attualmente senza neppure un commissario, di potere svolgere regolarmente la propria attività. C’è poco da aggiungere. Quello a cui stiamo assistendo si commenta da solo. È l’ennesimo atto di depauperamento del nostro territorio. E tutto avviene con il silenzio colpevole dei nostri rappresentanti a Palermo. Nessuno si è preso la briga di denunciare la situazione o men che meno di avviare a soluzione il grossissimo disagio che si stava venendo a creare. In una parola, un disastro”. Salvatore Battaglia Presidente Accademia delle Prefi
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