Inserita in Politica il 23/08/2022
da Massimo Piccolo
“M5S, traditori a senso alterno?”
Nei giorni scorsi, con un colpo di scena da “Giallo siciliano”, Conte, il c.d. avvocato del popolo (del popolo chi?), si è sfilato dalla coalizione “progressista” nelle Regione Sicilia. A quel punto Letta (nipote) si è stracciato le vesti dando del traditore a Conte che lo aveva di fatto sedotto e abbandonato. Conte parla di liste di impresentabili, ecc…
Se è permesso, mi sovviene una domanda. Ma che vuol dire traditore?
Il significato di traditore che dà la Treccani, parla di qualcuno che:
> “Viene meno ai proprî doveri più sacri, mancando alla fede debita o data, a impegni presi solennemente, alla fiducia che altri ha in noi; si accompagna di solito con un compl. ogg. che indica la persona o l’istituto ai cui danni avviene tale mancanza: t. la patria, lo stato; t. il proprio partito, la causa per cui si è combattuto, i proprî ideali; t. un amico, i compagni di lotta, gli alleati”.
Ora, come diceva il celebre giornalista, “la domanda sorge spontanea”: come è possibile che il c.d. tradimento contiano, noto sedicente avvocato del popolo, valga solo contro Letta (nipote)?
Dall’elenco dei “complementi oggetto”, che riporta la Treccani, vedo che oltre al tradimento verso “gli alleati”, ci sono pure i tradimenti verso altri. In particolare, “la causa per cui si è combattuto, i proprî ideali”.
Quindi, Letta (nipote) mi faccia capire.
Quando, dopo il Conte-2, “l’Avvocato del popolo” (diciamo) tradisce la base elettorale del M5S e i suoi ideali, votando come un sol uomo per le innumerevoli fiducie al “Migliore” di tutti voi, e non certo del popolo, che non l’ha votato, e che solo i parlamentari della ormai “fu” Repubblica parlamentare italiana potevano votare supinamente, mentre si violentava (Costituzione alla mano) il detto popolo dei suoi diritti costituzionali, nonché sanitariamente ed economicamente: allora tutto va bene?E’ incredibile la faccia tosta di Taluni che si ricordano del valore delle promesse e della parola data, “a convenienza”. Comunque sia, tutti noi dovremmo rammentare sempre una famosa frase di un raffinato politico di lunghissimo corso (e pelo, sullo stomaco): “In politica le parole valgono solo nel momento in cui si dicono”. (Gianfranco Rotondi – Politico italiano)
Massimo Piccolo
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