Inserita in Politica il 11/04/2022
da Patrizia Carcagno
Il Pil della Sicilia cresce: la pandemia è alle spalle?
In Sicilia, il prodotto interno lordo è di mezzo punto percentuale superiore a quello del 2019, vale a dire l’ultimo anno prima del coronavirus. Questo è uno dei dati che emergono dall’osservatorio economico di Confartigianato imprese Sicilia, che racconta anche che il turismo sta andando peggio del previsto mentre un po’ meglio procedono le esportazioni. Secondo le stime degli esperti, fra il 2021 e il 2022 la crescita del Pil dovrebbe essere di 3 punti percentuali e mezzo. Tutto merito dell’export, che in alcune zone fa registrare numeri perfino sorprendenti: a Ragusa e provincia, per esempio, la crescita sfiora il 72%. Tuttavia a preoccupare è il comparto turistico, con un calo che sfiora il 44%.
Export: tante luci e poche ombre
Se ci si concentra sulle esportazioni si scopre che per la Sicilia sono stati superati i livelli del periodo precedente alla pandemia per le vendite all’estero dei prodotti di manifattura e alimentari, ma anche di metalli, arredi e legno, creati nei comparti in cui sono più presente le realtà produttive di piccole dimensioni. La crescita tra il 2019 e il 2021 è stata di quasi l’11%, un dato che risente del recupero delle esportazioni di prodotti alimentari e tessili, con una crescita ampiamente in doppia cifra. Male, invece, l’export dei prodotti del settore fashion, con un calo di quasi il 18%. Per quel che riguarda i dati suddivisi provincia per provincia, oltre alle performance monstre di Ragusa vale la pena di citare anche la crescita di Trapani, di Palermo e di Agrigento, rispettivamente a quasi il 13, il 14 e il 27%.
Nuove imprese in aumento
Quasi tutto il 2021 è stato caratterizzato da un notevole impulso alla crescita, anche se gli ostacoli non sono mancati. Anche per questo motivo è aumentata la quantità di nuove iscrizioni di impresa, e questo ha consentito la continuità di rigenerazione del tessuto di produzione imprenditoriale in Sicilia. A dispetto di questo fattore, nel 2021 sono state registrate meno start up rispetto al 2019, con un calo di circa 2.700 unità, pari a quasi 11 punti percentuali. Prendendo in esame i vari settori si scopre che fra il 2019 e il 2021 il numero di startup ha messo in evidenza un calo più consistente dal punto di vista dei servizi, con un decremento di più di 5 punti percentuali, mentre il calo del settore manifatturiero è stato di quasi il 3%. Molto bene, invece, le costruzioni, con un aumento di più di 17 punti percentuali.
Start up: la situazione provincia per provincia
Entriamo più nel dettaglio della situazione esaminata provincia per provincia, sempre in riferimento alle start up registrate: fra il 2019 e il 2021 a Trapani sono diminuite di quasi il 7%, e dati più o meno simili sono stati riscontrati a Catania e a Siracusa. Più evidente il calo a Messina, dove si è andati oltre i 20 punti percentuali, e ancora peggio è andata a Enna, con quasi il 25%. Sul piano settoriale, i cali più consistenti nei servizi si sono verificati a Enna e ad Agrigento, mentre nel settore manifatturiero è andata male ad Agrigento, a Messina e a Trapani. A Catania e a Siracusa ci sono stati gli aumenti più significativi nel campo delle costruzioni.
Lavoro a Trapani: dove trovare le occasioni migliori
Con l’aiuto di Applavoro, da qualche tempo riuscire a trovare un lavoro è più facile, anche in Sicilia e a Trapani. Questo portale innovativo, infatti, offre la possibilità di comparire in una classifica nazionale dei migliori lavoratori di ogni settore, oltre a proporre una lunga serie di annunci e inserzioni che riguardano posizioni aperte e selezioni in corso. Qualche esempio? È sufficiente cliccare su Applavoro Trapani per trovarne. Ecco, allora, un posto da sales executive per un’azienda che opera nel settore gdo e horeca del campo food and beverage; oppure una posizione aperta per un tecnico di radiologia; o, ancora, una richiesta per un insegnante privato che fornisca lezioni di francese. Infine, un’associazione richiede una risorsa che si occupi di aiuto in sala e di pulizia ai piani in un hotel in cui il personale è interamente composto da donne.
|