Inserita in Cultura il 13/01/2022
da Patrizia Carcagno
Il Rotary Club Palermo Montepellegrino dona pasti caldi alle persone in difficoltà, ai soli, ai dimenticati
Tornano per strada i soci del Club Rotary Palermo Montepellegrino, stavolta a sostegno dei tanti poveri che costellano le strade della città di Palermo. «Un intervento necessario che va ad integrarsi a quelli che già promuoviamo e che avrebbero ulteriormente bisogno di attenzione e implementazione. Facciamo leva sulle nostre braccia, sulla nostra buona volontà, sull’amicizia della nostra amica Enza Pizzolato che ci fornisce i pasti» ha commentato Antonio Fundarò ricordando che Palermo non è solo la magnifica città d’arte che conosciamo ma è anche una città alla ricerca costante di accoglienza e di promozione umana. Questo è lo spirito gioioso che anima i Rotariani del club Palermo Montepellegrino, per una sera diversa e partecipata insieme a chi vive quotidiane difficoltà. Costante, dunque, resta l’attività del Club, guidato da Antonio Fundarò, a favore di persone indigenti o senza fissa dimora che si sostanzia anche nel mensile "Briciole rotariane di salute" a favore di alcune parrocchie del territorio, in primis quella dell’Abbazia di San Martino delle Scale e della Chiesa di Maria Assunta. «Il servizio è per noi un valore vivo e da coltivare a favore degli ultimi. E le festività devono spingerci ad andare oltre quello che facciamo nell´ordinarietà» ha spiegato Antonio Fundarò, presidente del Rotary Club Palermo Montepellegrino. «Un momento di convivialità per chi vive in solitudine e che in questo momento di incontro, fatto di relazioni umane, trova forza e principalmente sorriso» come ha tenuto a precisare l’avvocato Mario Antonio Vitiello a margine della nottata. «È bello, gratificante e appassionante poter dare un contributo» ha raccontato ancora Enza Pizzolato, socia onoraria del club, titolare dell´omonima pasticceria in Alcamo (via fratelli Sant´Anna 39), donatrice dei 110 pasti caldi (pasta al forno con ragù di carne, polpette, salsiccia, contorno, panino, due dolci natalizi di fichi e una pastina di mandorle) che, anche stavolta, hanno assicurato un poco di serenità ad altrettanti uomini e donne con i quali i soci del club, Giacinto Marra, Mario Veca, Mario Antonio Vitiello e il presidente Fundarò, hanno scherzato e scambiato opinioni su queste feste e sulla vita. «Perché l’importante è vivere con loro, accanto a loro, questo pasto caldo» ha affermato l’odontoiatra Giacinto Marra. Pasti confezionati grazie alla presenza in cucina, oltre che della superna Enza Castrenza Pizzolato e della figlia Mariacristina Todaro, dei soci Antonio Fundarò, Ninni Genova e Filippo Nobile. «Accanto a quelli delle festività restano invariati gli altri appuntamenti, garantiti, sempre e comunque, grazie alla generosità di Enza Pizzolato » ha commentato il dirigente scolastico Mario Veca, anche lui in prima linea nella distribuzione serale e notturna che il Rotary Palermo Montepellegrino garantisce in una Palermo addormentata e, talvolta, distratta. «Abbiamo raggiunto i poveri anche nelle loro case, nei luoghi ove lavorano durante le notti fredde. Abbiamo conosciuto, talvolta, i loro familiari e abbiamo ascoltato le loro storie, le loro paure, le loro sofferenze. Come è evidente, in questa città metropolitana, le sofferenze sono davvero molteplici e molte sono davvero nascoste» ha ribadito il presidente del Club Antonio Fundarò rinnovando l’impegno a favore degli ultimi e di chi vive nel più totale oblio. Il Rotary è servizio ed il service è l’anima e l’essenza stessa di questa associazione mondiale che non cessa mai, neppure la notte, di assicurare la propria presenza alle comunità e al mondo.
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