Inserita in Politica il 20/02/2021
da Direttore
MARSALA: AGGRESSIONE AD UNO STRANIERO, LA POLIZIA DI STATO ARRESTA IL RESPONSABILE
Nel primo pomeriggio odierno la Polizia di Stato di Marsala ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Marsala su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di Antonino ZIZZO , classe 97, marsalese, ritenuto responsabile, insieme ad un altro soggetto, anch’egli individuato e denunciato all’A.G., di una brutale aggressione in danno di un cittadino gambiano verificatasi il 22 gennaio u.s. in pieno centro a Marsala. Nella circostanza, per motivi determinati dall’odio razziale, ZIZZO procurava una lesione personale allo straniero, consistita in trauma cranico, trauma al torace e trauma al primo dito della mano sinistra, giudicata guaribile in giorni 7 e, per gli stessi motivi, gli puntava una pistola giocattolo all’altezza del viso, minacciandolo più volte e proferendo frasi del tipo “ti sparo, ti ammazzo”. In particolare, in data 22 gennaio u.s., l’odierno arrestato dapprima aggrediva il migrante verbalmente con espressioni platealmente razziste del tipo “sei un negro di merda, turco di merda, sporco negro, puzzi”, poi puntandogli una pistola alla testa, minacciando di sparare ed infine colpendolo con un pugno alla testa e alla mano sinistra, gli cagionava le lesioni sopra riportate. L’odierno arrestato che agiva in concorso con altro soggetto veniva immediatamente individuato in compagnia del complice e condotto presso gli Uffici del Commissariato di P.S. per le formalità di rito. Nel corso delle successive indagini condotte grazie all’assunzione di testimonianze di persone informate sui fatti e dall’analisi delle telecamere dei sistemi di video sorveglianza collocati nel centro urbano ove sono avvenuti i fatti, consentivano di acquisire un quadro indiziario di sicura valenza investigativa, le cui risultanze veniva compendiata in una corposa informativa di reato sottoposta al vaglio della locale Procura della Repubblica che avanzava al GIP la richiesta di applicazione di misura cautelare. Dopo le formalità di rito, ZIZZO veniva condotto presso la propria abitazione ed ivi sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
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