Inserita in Cronaca il 07/01/2021
da Cinzia Testa
Internet in Sicilia: com´è il presente e quali prospettive per il futuro?
Internet si conferma tra le risorse più importanti della nostra società. L’utilizzo del web nel corso degli anni si è esteso sempre più, basti pensare all’utilizzo dei social oppure delle piattaforme dedicati ai giochi, compresi quelli più propriamente chiamati online casinò. E’ per questo motivo, dunque, che le varie componenti politiche, sia quelle statali che quelle regionali, hanno posto in essere interventi mirati per garantire un miglior accesso alla rete. Nella Sicilia, ad esempio, la situazione legata all’accesso alla rete è migliorata molto nel corso degli ultimi anni, ma molto c’è ancora da fare.
Negli scorsi anni è stato approvato il progetto Banda Ultra Larga che posiziona la Sicilia tra le prime regioni del paese in termini di penetrazione della nuova rete pubblica di telecomunicazioni. Un progetto importante che mira a ridurre il divario digitale in zone del paese in cui è mancato l’investimento degli operatori privati di telecomunicazioni e dove spesso le persone hanno difficoltà ad accedere a tutto ciò che il mondo digitale ha da offrire, dai servizi pubblici online al commercio e alla comunicazione.
L’obiettivo è quello di rendere disponibile per tutti i cittadini siciliani una connessione ad alta velocità (almeno 30 Mbps). Un servizio più veloce, con velocità di connessione di 100 Mbps, è disponibile per l’85 % della popolazione locale. Sono coinvolti nell’implementazione della rete a banda ultra larga tutti i 390 comuni siciliani. Il progetto sottolinea il ruolo della regione Sicilia nello sviluppo locale dell’agenda digitale, con un’implementazione strutturata in due fasi. Una a livello regionale, che ha visto la creazione della rete e che è stata ultimata a settembre 2017. Un’altra, a livello nazionale, ha visto l’assegnazione della gestione della rete a una società privata, mediante gara d’appalto. Il progetto ha contribuito notevolmente alla creazione di posti di lavoro nella regione.
Nella prima fase del progetto è stata creata una rete a banda ultra larga che ha riguardato circa 142 comuni e centri abitati. In questa seconda fase, che verrà ultimata entro il 2022, si punta a portare la banda ultralarga in altri 390 comuni siciliani. Attraverso una gara d’appalto, la società Open Fiber si è aggiudicata la gestione della rete pubblica regionale per 20 anni. Il progetto ha fatto della Sicilia la prima regione in Italia a ottenere un’infrastruttura a fibra ottica. In un anno, ha consentito alla regione di diventare una delle prime del paese in termini di penetrazione di una rete pubblica di telecomunicazioni. Con esso, la fibra sta entrando nelle case delle persone quando, in passato, era una prerogativa dei grandi operatori. Adesso, invece, tutti i cittadini possono accedere a una connessione Internet veloce, stabile ed efficiente.
Una volta ultimata l’implementazione della rete, numerosi importanti servizi online, come la telemedicina, il telelavoro e l’e-learning, saranno ampiamente disponibili per la popolazione locale. Si tratta di un cambiamento potenzialmente in grado di migliorare le vite soprattutto di quelle persone che vivono in aree remote e rurali. Il futuro
Il futuro delle connessioni porta dritto verso la rete 5G. Ed anche in questo caso la Sicilia dimostra di essere particolarmente sensibile all’argomento. Le città di Palermo e di Catania sono tra le prime in Italia a sperimentare la nuova rete 5G. L’obiettivo è quello di coprire nel più breve tempo possibile gran parte dell’isola siciliana. Questa nuova tecnologia consentirà una vera e propria rivoluzione rispetto al modo di comunicare in mobilità con un’enorme quantità di dati che riesce a gestire in millisecondi. Ma cos’è esattamente il 5G? Con il termine 5G (acronimo di 5th Generation) si indicano le tecnologie e gli standard di quinta generazione successivi a quelli di quarta generazione, che permettono quindi prestazioni e velocità superiori a quelli della tecnologia 4G/IMT-Advanced che l’ha preceduta. Il 5G oltre ad offrire velocità di navigazione sempre più in linea con le richieste del mercato, consentirà, a regime, di connettere tra di loro numerosi oggetti per l’automazione a distanza. Questo può portare all’utilizzo di diverse applicazioni in diversi ambiti, dalla sanità, all’industria, all’agricoltura.
Con questa rete si avrà la possibilità di connettere qualsiasi oggetto in ambito domestico o lavorativo: questo consentirà di rendere realizzabili molti progetti che oggi sono sulla carta. Si chiama “internet delle cose” e per esempio, il frigorifero ci invierà una notifica mentre siamo al supermercato, ricordandoci di comprare il latte. Nell’agricoltura un sensore valuterà l’idratazione del terreno per consentire di irrigare le piante al momento giusto. Con il 5G è possibile partecipare ad operazioni chirurgiche a distanza.
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