Inserita in Nera il 11/02/2014
da Michele Caltagirone
Truffa ai danni della Regione per spettacoli ´fantasma´. Cinque denunce nel trapanese
Documenti falsi, spettacoli “fantasma”, false attestazioni, costi dichiarati ma mai effettivamente sostenuti, contributi previdenziali non versati, utilizzazione di fatture false. Irregolarità di ogni tipo sarebbero emerse dalle indagini che la Guardia di Finanza di Palermo ha condotto per due anni e che ha portato alla luce un sistema di frode messo su da imprenditori del settore artistico: 72 persone sono state denunciate, a vario titolo, per truffa aggravata e falso. Tra questi, cinque in provincia di Trapani: Antonio Galfano, ex amministratore dell’Ente “Luglio Musicale Trapanese”, ed Enrico Russo della compagnia “Teatro Nuovo”, entrambi marsalesi. Poi l’alcamese Felice Ciacio, presidente della “Compagnia Piccolo Teatro”, e Maria Teresa Augugliaro, trapanese, legale rappresentante dell’associazione “Circuito Teatro Regione Sicilia”. Tra gli indagati anche l’ex sindaco di Calatafimi, Nicolò Ferrara, recentemente arrestato per turbativa d’asta e corruzione. Secondo l´accusa gli indagati sarebbero responsabili di una truffa ai danni della Regione Siciliana, nell´ambito degli interventi di sostegno delle attività teatrali per il 2008. L’indagine, che ha interessato strutture teatrali in tutta la Sicilia, e in particolare tra Catania e Palermo, nasce da una ispezione del settembre del 2011: nel mirino dei finanzieri c´erano soprattutto quegli organismi che avevano titolo a percepire i contributi regionali per la promozione e lo sviluppo delle attività teatrali. Fondi erogati dall´Assessorato Regionale ai beni culturali e ambientali e della Pubblica Istruzione. In quell´occasione le Fiamme Gialle avevano acquisito una grande mole di documenti e dai controlli incrociati con altri Enti sono emersi diverse irregolarità: in particolare i finanzieri hanno scoperto che molti documenti che certificavano i costi sostenuti dagli organismi teatrali per festival e rassegne o per le produzioni artistiche nel 2008, in Italia e anche all´estero, risultavano falsificati. A volte privi delle specifiche di spesa. Altre volte addirittura contraffatti. Fra i casi più significativi emersi nel corso dell’indagine, quello del responsabile di un ente teatrale che dopo essere stato escluso dal contributo perchè la rassegna che aveva proposto era stata giudicata dalla Regione "di modesto livello" si sarebbe subito procurato la documentazione falsa per certificare la messa in scena di uno spettacolo a cui avrebbe partecipato un noto artista di fama nazionale. Show che invece non è mai stato realizzato. Secondo la Guardia di Finanza gli enti teatrali coinvolti nell´indagine avrebbero percepito indebitamente fondi pubblici per un totale di due milioni e 300 mila euro.
|
|
|
|
|
|
|