Inserita in Cultura il 13/10/2020
da Rossana Battaglia
Festival "La Macchina dei Sogni" di Mimmo Cuticchio: al via dal 14 al 18 ottobre al Museo archeologico Salinas il programma di spettacoli, mostre e installazioni
La Macchina dei Sogni
37esima edizione
"Il Palazzo delle cento stanze" direzione artistica Mimmo Cuticchio
14-18 ottobre 2020 Museo archeologico regionale Antonino Salinas, piazza Olivella
Al via mercoledì 14 ottobre la 37esima edizione del Festival teatrale “La Macchina dei Sogni”, diretto da Mimmo Cuticchio, all’interno del Museo archeologico regionale Antonino Salinas e realizzato con il sostegno dell’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana. Cinque giorni di spettacoli, mostre, installazioni rivolti a bambini e adulti.
Si parte mercoledì alle 10,30 con lo spettacolo itinerante “Viaggio avventuroso tra storie, miti e leggende”, ideato e diretto da Mimmo Cuticchio (dal 14 al 18 ottobre alle 10,30 e alle 16). Il volo delle piume d’oro degli uccelli accompagnerà il viandante tra i fili della narrazione dell’epica guerra di Troia, che viene tessuta dal telaio regolato sulla pietra di Palermo. La forza, la debolezza, il pianto, l’amore, il dolore, la morte, il duello, l’amicizia, il potere, la spada, l’elmo, la lancia, l’auriga, il sottile velo. Dalle gesta degli eroi all’orizzonte sconfinato dei personaggi, che chiedono di essere raccontati, rivissuti e rivisitati in nuove possibilità interpretative.
Dalla bella e violata Europa agli dei umili e obbedienti come Enea, dagli scaltri e furbi come Ulisse re dei naufraghi all’abile arciere Paride bramoso di mele d’oro, dallo sguardo agghiacciante di Medusa, un tempo dolce fanciulla indifesa alla saggezza implacabile di Atena, dalla disperata, amorevole e determinata Demetra al seducente e focoso Giove, dalle madri e sorelle che perdono i propri figli come Andromaca ai guerrieri leali come Ettore. Tutti saranno plasmati e restituiti nel loro amore per l’avventura, il valore e le virtù.
Lo spettacolo, pensato da Cuticchio per le stanze del museo regionale, dialogherà con le preziose collezioni sulla storia della Sicilia, e avrà come scenografia eccezionale la mostra di arazzi “pezzati”, ideati e realizzati da Tania Giordano. Il viaggio tra gli arazzi è accompagnato dai testi di Tiziana Lo Porto, scrittrice e traduttrice che, insieme a Giordano, è stata allieva del primo corso della scuola per pupari e cuntisti nel 1997. Il testo sarà parte integrante degli arazzi esposti, le parole tesseranno una trama di racconti e una geografia di avventure.
Mercoledì 14 ottobre, dopo la replica pomeridiana di “Viaggio avventuroso tra storie, miti e leggende”, il programma continua alle 18 con “Scilla e Cariddi” della compagnia Teatro degli Spiriti di Palermo che racconta la straordinaria avventura fatta di inseguimenti, di mari, di amori e di mostri marini che porterà Scilla a incontrare Cariddi. Alle 21, invece, sarà il momento dello spettacolo “Cassandra o dell’incanto” con Elisabetta Pozzi che procede attraverso memorie letterarie sul personaggio mitologico, un collage di ricordi narrati in prima persona.
La drammaturgia dello spettacolo si avvale del contributo di Massimo Fini, con il quale l’attrice ha costruito il finale, una sorta di tragico epilogo in cui Cassandra vede il futuro dell’uomo moderno, che con la sua incapacità di porsi dei limiti è ormai diventato “un minuscolo ragno al centro d’una immensa tela che si tesse ormai da sola e di cui è l’unico prigioniero”. Da diversi anni Elisabetta Pozzi lavora sui grandi temi e archetipi del mito.
Tra i personaggi più frequentati in questo lungo dialogo con le radici del teatro occidentale c’è Cassandra, oggetto di numerosi studi e spettacoli di cui questo Cassandra è l’ultima tappa. L’attrice ha costruito una drammaturgia originale che, partendo dalle tragedie di Eschilo ed Euripide, compie un affascinante percorso intorno alla profetessa troiana cui Apollo ha dato il dono di prevedere il futuro e insieme la condanna di non essere creduta, raccogliendo liberamente suggestioni e riletture da grandi testi e autori di ogni tempo: da Seneca a Christa Wolf, da Omero a Ghiannis Ritsos fino a Wislawa Szymborska e Pier Paolo Pasolini.
Giovedì 15 ottobre appuntamento con le due repliche dello spettacolo itinerante dentro il museo di Mimmo Cuticchio (ore 10,30 e 16) e poi alle 18 “Storie di Pulcinella” di Bruno Leone, un personaggio irriverente alle prese con gli imprevisti del quotidiano, protagonista assoluto, che affronta e sconfigge i suoi avversari, dispensando lezioni di vita e di buon senso. Alle 21 “Fagiolino asino d’Oro” del Teatro del Drago con Fabio Pignatta, Mauro e Andrea Monticelli, diretto da Renato Bandoli, uno show d’arte varia che richiama un decadente circo ottocentesco incentrato su una struttura “scenica-coreografica” di disorganizzati artisti ambulanti. La comicità semplice e immediata è uno degli elementi che lega i tre differenti generi presenti nello spettacolo: il teatro dei burattini, l’arte antica dei cantastorie, la giocoleria degli artisti di strada. La rappresentazione è ispirata a “L’asino d’oro” di Apuleio, ma il protagonista della storia è Fagiolino, l’eroe dei burattini tradizionali dell’Emilia Romagna.
Venerdì 16 ottobre, dopo le due repliche quotidiane di “Viaggio avventuroso tra storie, miti e leggende”, si va avanti alle 18 con la fiaba per bambini “La forma delle storie” della compagnia La voce delle cose di Bergamo. Alle 21 arriva a Palermo per la prima volta lo spettacolo dell’associazione Figli d’Arte Cuticchio, “L’ira di Achille”. Lo spettacolo si svolge su tre piani scenici: gli uomini/pupi, i sacerdoti/pupari e gli dei/attori, in una felice contaminazione tra diverse tradizioni orali e performative. La drammaturgia segue passo dopo passo l´“Iliade” dando spazio alla musica, al ritmo incalzante delle scene e dei dialoghi, ma soprattutto al piacere puro, intatto, assoluto del racconto, che riscopre l’antica arte dei rapsodi omerici, ci riporta indietro nel tempo e la storia prende corpo e voce attraverso i pupi, gli opranti e gli attori.
Giacomo Cuticchio ha scritto appositamente la suite musicale per lo spettacolo, ideato, montato e diretto dal padre Mimmo. L’epica si fonde con il contemporaneo in una messa in scena che vede in azione nuovi pupi creati sulle figure dei greci e dei troiani, nel rispetto di quei canoni tradizionali che la Famiglia d’arte si tramanda di generazione in generazione. Analogamente, strumenti antichi e moderni vengono armonizzati nella colonna sonora che accompagna, in una progressione dialettica, i fatti rappresentati, seguendone i ritmi di improvvisazione tipici del teatro dei pupi.
Sabato 17 ottobre alle 18 spazio ancora ai bambini con “Fiabe africane” della compagnia La voce delle cose e alle 21 la replica dello spettacolo “L’ira di Achille”.
L’ultimo giorno, domenica 18 ottobre, alle 21, Maurizio Bettini converserà con il pubblico sul tema del “Mythos il racconto infinito”, a seguire alle 21,40 la proiezione sul grande schermo di “Medusa” dove convivono le tradizioni dell’opera dei pupi e dell’opera lirica. La trama prende spunto dai racconti mitici che narrano della Gorgone, precisamente quelli di età ellenistica, le cui fonti riferiscono di una bellissima fanciulla mutata in mostro dalla dea Atena, irata per la profanazione del suo santuario in seguito all’amplesso della giovane con il dio dei mari Poseidone. La proiezione sarà preceduta da una conversazione con Maurizio Bettini, saggista, scrittore, filologo e latinista che parlerà dell´affascinante universo dei miti e delle loro narrazioni.
Una parte speciale del Festival è “ La memoria dei sogni”. Si tratta di un “ tour virtuale” attraverso il web, tra fotografie e video, realizzato grazie al sostegno dell’assessorato alle Culture del Comune di Palermo. Il tour realizzato da Valerio Bellone, sarà disponibile online sul sito dell’associazione Figli d’Arte Cuticchio ( www.figlidartecuticchio.com) e accompagnerà i visitatori nei dedali del Teatro dei Pupi di via Bara all’Olivella, autentica macchina di sogni. Lungo il tratto di strada che dal Teatro Massimo porta al Museo archeologico, si estenderà un’installazione scenografica con i manifesti di tutte le edizioni del Festival che ha curato Fabrizio Lupo e hanno realizzato Alessia D’Amico e Rosario Mangiapane. Con un semplice clic si materializzano davanti agli occhi del visitatore, come scatole cinesi, tutte le immagini e i temi delle trentasei edizioni del Festival “ La Macchina dei sogni”. Tutti gli eventi del Festival si possono seguire in diretta sul sito dell’associazione Figli d’Arte Cuticchio ( www.figlidartecuticchio.com).
IL PROGRAMMA
14 ottobre
ore 10,30 Viaggio avventuroso tra storie, miti e leggende – Figli d’Arte Cuticchio ore 16 Viaggio avventuroso tra storie, miti e leggende – Figli d’Arte Cuticchio ore 18 Scilla e Cariddi – Teatro degli Spiriti ore 21 Cassandra o dell’incanto – Elisabetta Pozzi
15 ottobre
ore 10,30 Viaggio avventuroso tra storie, miti e leggende – Figli d’Arte Cuticchio ore 16 Viaggio avventuroso tra storie, miti e leggende – Figli d’Arte Cuticchio ore 18 Storie di Pulcinella – Bruno Leone ore 18,30 presentazione del libro "Museo Nazionale 150 opere d’arte della storia d’Italia" di Monica Onofrio ore 21 Fagiolino asino d’Oro – Teatro del Drago
16 ottobre
ore 10,30 Viaggio avventuroso tra storie, miti e leggende – Figli d’Arte Cuticchio ore 16 Viaggio avventuroso tra storie, miti e leggende – Figli d’Arte Cuticchio ore 18 La forma delle storie – Luì Angelini – La voce delle cose ore 21 L’ira di Achille – Figli d’Arte Cuticchio
17 ottobre
ore 10,30 Viaggio avventuroso tra storie, miti e leggende – Figli d’Arte Cuticchio ore 16 Viaggio avventuroso tra storie, miti e leggende – Figli d’Arte Cuticchio ore 18 Fiabe africane – Paola Serafini – La voce delle cose ore 21 L’ira di Achille – Figli d’Arte Cuticchio
18 ottobre
ore 10,30 Viaggio avventuroso tra storie, miti e leggende – Figli d’Arte Cuticchio ore 16 Viaggio avventuroso tra storie, miti e leggende – Figli d’Arte Cuticchio ore 18 In viaggio con Ulisse nella terra dei bambini (saggio del laboratorio dei bambini) ore 21 Mythos il racconto infinito – conversazione con Maurizio Bettini ore 21,40 Medusa (proiezione)
Gli eventi del Festival sono gratuiti, ma per partecipare
è necessario pagare il biglietto di ingresso al Museo Salinas (6 euro) che per l’occasione sarà aperto nei giorni del Festival dalle 9 alle 23.
Per le misure anti Codiv il numero dei posti è limitato. La prenotazione avviene tramite Coop Culture allo 091 7489995
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