Inserita in Cultura il 27/08/2020
da Rossana Battaglia
Archeologi giapponesi a Somma Vesuviana per scavare nuovo lato Villa Romana
A SOMMA VESUVIANA LA VILLA ROMANA DEL PRIMO SECOLO d.C.
Mosca: “Riprendono gli scavi alla Villa Augustea di Somma Vesuviana. Questa volta si lavorerà su un lato mai scavato. Nei prossimi giorni sul posto archeologi giapponesi e napoletani. Questo è il sito in grado di raccontarci la vita nel dopo eruzione di Pompei. Fondamentale è stato il supporto dell’Amministrazione Di Sarno”.
Di Sarno: “Siamo convinti che anche questa nuova fase della campagna riuscirà a regalarci importanti sorprese. In città c’è molta attesa. Noi siamo pronti ed abbiamo iniziato un’intensa attività di valorizzazione del nostro territorio. Dobbiamo essere consapevoli della nostra storia, delle nostre capacità e del patrimonio ambientale – naturalistico e culturale che abbiamo”.
“Si inizierà a scavare un lato che non era ancora stato scavato. Nel giro di qualche settimana riprenderanno gli scavi archeologici presso la Villa Augustea nel napoletano. Arriveranno ovviamente gli archeologi dell’Università di Tokyo e la notizia è confermata. A questo punto riprenderemo con determinazione anche l’attività di visite guidate presso il sito e che assicuriamo da anni con il concorso del Comune, della Regione Campania e soprattutto con le autorizzazioni della Sovrintendenza e della Missione Archeologica dell’Università di Tokyo. Si tratta del monumento più importante forse anche dell’area vesuviana perché dimostra tantissime cose che erano state ignorate e che non si conoscevano fino a circa 15 anni fa, ad esempio che dopo il 79 d.C. la vita ricomincia in particolare da questo territorio a distanza di 20 – 30 anni dall’eruzione. Il sito archeologico di Somma Vesuviana “Villa Augustea” è in grado di raccontarci cosa fosse accaduto dopo l’eruzione che ha coperto Pompei. C’è una grande attenzione da parte del mondo archeologico e storico. Ci sarà una grande ed importante novità: allargheranno il fronte di scavo soprattutto nella parte Est del monumento che non era stata ancora scavata per cercare di capire dove conduce il muro più imponente che è stato portato alla luce”. Lo ha annunciato Francesco Mosca, Presidente della Proloco di Somma Vesuviana nel napoletano.
“Questo sito darà grandi vantaggi al territorio. L’Amministrazione Comunale ha garantito il massimo sostegno. Gli attori in campo nella campagna di scavo sono: Università di Tokyo – ha proseguito Mosca - il Suor Orsola Benincasa di Napoli con a capo il professore Antonio De Simone la Sovrintendenza, la Regione Campania ed il Comune di Somma Vesuviana la cui Amministrazione Di Sarno è riuscita a prendere in mano alcune decisioni che sono indispensabili per lo sviluppo turistico e culturale del territorio sommese”.
Con la cultura si creano opportunità.
“Pieno sostegno agli archeologi – ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana – e siamo convinti che anche questa nuova fase di scavo sarà davvero sorprendente. Una fase nuova dunque durante la quale gli archeologi lavoreranno sulla parte Est e dunque sono convinto che non mancheranno le sorprese. L’Amministrazione che presiedo è pronta ad accogliere l’intera equipe. Siamo dinanzi ad un segnale chiaro di quanto sia importante il nostro territorio. Dobbiamo credere in quello che abbiamo, nelle nostre capacità, potenzialità e nella storia. Somma Vesuviana, a pochi chilometri da Napoli ha un sito di rilevanza internazionale quale è la Villa Romana Augustea con affreschi, mosaici, statue ed edifici imponenti ma non dimentichiamo il Sito Francescano di Santa Maria del Pozzo, poco distante proprio dalla Villa Romana, con ben due chiese sotterranee, affreschi sotterranei restaurati di recente, le catacombe, un chiostro di meravigliosa bellezza con altri affreschi. Nella parte più alta del paese ci sono le Chiese, il Borgo antico con la Cinta Muraria, ed ancora nella zona a valle le Masserie, poi nel cuore della Montagna, mamma Monte Somma, nel Parco Nazionale del Vesuvio, abbiamo anche il piccolissimo Santuario della Madonna di Castello. Un’offerta turistica, quella sommese, completata da un’alta qualità nella ristorazione e nell’accoglienza. E’ già e finalmente iniziata la campagna di valorizzazione di Somma Vesuviana”.
Tutte le informazioni anche inerenti quanto sia stato portato alla luce, l’intera storia degli scavi dall’inizio e fino ai giorni nostri è su:
|