Inserita in Cronaca il 27/08/2020
da Rossana Battaglia
Verga segna la storia del Castello di Donnafugata
Quanto ardore, poesia e passioni si sono susseguiti a Donnafugata, nel magico viaggio che ha portato il pubblico all’incontro con i personaggi delle celebri novelle veriste. In centinaia hanno partecipato a questa nuova edizione del Romanzo Verghiano, scritto e diretto dal regista Lorenzo Muscoso e prodotta dalla Dreamworld Pictures, messo tra i giardini del Castello, e che magicamente ha portato il pubblico a rivivere un tempo fatto di contadini, banditi e signorotti. Uno spettacolo complesso con 7 scene e 7 regie, illuminato cromature intime e con testi d’ispirazione da Shakespeare e Proust. Un evento che ha segna la storia della dimora ottocentesca, che dopo il successo del La Lupa 2019 ha riportato il cuore di Verga nel luogo e direttamente dalla città natia dello scrittore. Il pubblico, accolto dalla voce Narratore (Pino Migliorisi) e dal musicante (Giuseppe Zuccarello), ha incontrato il bandito Gramigna (Jacopo Cavallaro) e quello che è il suo diniego d’amore per Peppa (Greta D’Antonio), in uno impressionante ritratto di ribellione e vivacità, seguito dalla struggente e commovente disperazione di Mazzarò (Germano Martorana) de La Roba. La chiesetta immersa tra i boschi, invece, è stata il palcoscenico di Maria (Mariachiara Signorello) e Nino (Edoardo Strano) di Storia di una Capinera, in un quadro di delicata dolcezza, mentre nei giardini è stata ricostruita l´Osteria dove ha avuto luogo il lancio della sfida di Alfio (Paolo Randello), e quello che fu l’addio di Tudirru (Massimo Laferla) alla madre (Raimonda Ventura). Il tempio del ionico circolare ha simbolicamente rappresentato la gelosia di Jeli (Marzio Penna), in uno scritto che richiama l’Othello , mentre tra le grandi colonne della Coffee House si è mosso Mastro Don Gesualdo (Alessandro Sparacino), in una rappresentazione autentica e dolorosa. Chiude la Lupa con il disperato tentativo della Gna Pina (Giuseppina Vivera) di conquistare il cuore di Nanni Lasca (Adriano Gurrieri). Un evento che ha entusiasmato i tanti partecipanti, che hanno elogiato gli istanti vissuti con parole di lodi e di grandiosità culturale.
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