Inserita in Cultura il 20/07/2020
da Rossana Battaglia
San Vito Lo Capo, al via il 31 luglio la XXI edizione di “Libri, autori e bouganville”
Otto appuntamenti animeranno la ventunesima edizione della rassegna letteraria “Libri, autori e bouganville”, organizzata dal Comune di San Vito Lo Capo e dalla locale Pro loco, e curata dal giornalista e scrittore Giacomo Pilati. Un compleanno importante che conferma ancora una volta il prestigio di uno degli eventi di punta dell’Italia dei festival culturali. Per la prima volta quest’anno la rassegna, nel rispetto delle misure di sicurezza anti Covid, trasloca dalla sede storica di via Venza al cortile di Palazzo La Porta, posticipando al 31 luglio l’inizio degli incontri. Primo appuntamento con Sebastiano Ardita, magistrato, componente del CSM, autore di “Cosa Nostra spa” (Paper First), una analisi approfondita sugli interessi dei colletti bianchi che governano multinazionali, enti e istituzioni pubbliche. L’1 agosto Diego Gandolfo, giornalista di inchiesta, racconta col suo “I signori delle città”(Ponte alle Grazie), il controverso mondo delle fondazioni bancarie, un reportage su un potere inattaccabile e misterioso. Il 21 agosto Gianfranco Marrone, docente di semiotica, rivendica nel suo saggio “La fatica di essere pigri”(Cortina), il diritto alla pigrizia praticato come esercizio di libertà. Il 22 agosto è la volta di Elena Dak, scrittrice di viaggi ed esplorazioni per il National Geographic. In “Sana’a e la notte” narra il mistero e la bellezza della capitale dello Yemen delle mille e una notte. Il 28 agosto Enza Bono Parrino, già ministro dei Beni culturali, in “Una storia, una donna” (Navarra), rivela le trame di un percorso privato e pubblico legato a doppio filo alla storia italiana. Il 29 agosto Emanuele Virzì e Davide Costa, autori dei disegni e dei testi di “Lyon, le storie del mistero”(Salani), raccontano i segreti del best seller a fumetti dell’estate. Ultimi due appuntamenti il 4 e il 5 settembre con Alfredo Galasso, avvocato, docente universitario, già parlamentare regionale e nazionale e il suo “La mafia che ho conosciuto” (Chiarelettere); per chiudere con Enzo Battaglia, appassionato ricercatore della cultura locale e il suo “Parisea & San Vito Lo Capo” (Campo edizioni).
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