Inserita in Cronaca il 28/05/2020
da Rossana Battaglia
Pantelleria ancora al primo posto nella Provincia di Trapani per la raccolta differenziata. L’Assessore Parisi: “In attesa del nuovo impianto di trattamento dell’organico, il plauso va ai panteschi sempre attenti sul tema difesa ambientale”
Con una percentuale annua del 73,6%, e un picco del 78,4% nel mese di ottobre, Pantelleria si posiziona al primo posto in Provincia di Trapani e al 42° posto in Sicilia sul fronte della raccolta differenziata. A certificarlo è il Dipartimento regionale dell´acqua e dei rifiuti.
Un plauso va alla popolazione pantesca da sempre attenta sul fronte della difesa ambientale. Infatti, a questo dato bisogna sommare anche che la raccolta differenziata viene fatta nel modo corretto, al punto che la qualità delle frazioni è sempre quella più elevata.
Questo risultato non deve essere visto come il raggiungimento di un traguardo, ma come un punto da cui partire per migliorarci ancora di più e portare l´isola a dipendere il meno possibile dagli impianti di trattamento siciliani.
Infatti, si sta lavorando insieme agli Uffici al nuovo bando per il servizio di igiene ambientale, nel quale abbiamo l’intenzione di apportare delle correzioni per ridurre i disservizi e i costi della raccolta.
In questi mesi, inoltre, è stato già redatto il progetto per la realizzazione dell’impianto di trattamento della frazione organica dei rifiuti con produzione di compost di qualità e biometano.
L’impianto avrà la capacità di trattare circa 2.200 tonnellate annue e consentirà all’isola di essere totalmente indipendente dagli impianti siciliani, con un risparmio dei costi crescenti per il trattamento dell’umido e la fine dei puntuali momenti di emergenza causati dalla chiusura dei pochi impianti di trattamento presenti in Sicilia.
Il progetto è stato presentato al Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti per iniziare l’iter di approvazione, e dalle interlocuzioni avute in questi mesi sia con il Dirigente del Dipartimento che con l’Assessore Pierobon, pare ci sia la disponibilità della Regione a finanziarlo.
Si spera che i tempi burocratici non siano lunghi così che quanto prima Pantelleria possa diventare un modello per tutte le isole minori nella gestione dei rifiuti.
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