Home    Politica    Cronaca    Salute    Un caffè con...    Sport    Nera    Economia    Cultura    Tempo libero    Gusto    Turismo    Contatti
 
 
 

Inserita in Cultura il 19/05/2020 da Rossana Battaglia

Da Venezia a Matera, il filo rosso del turismo che (ancora) non c’è

Da
Era pronta al lancio definitivo la città di Matera
Un 2019 vissuto da protagonista della cultura italiana, da capitale europea, centro nevralgico della storia e della tradizione lucana e della sua proiezione verso il futuro. Un anno di successi, di plauso unanime, di forza motrice rilevata proprio nel fermento culturale che ha accompagnato un’annata attesa dal 2014, e che ha definitivamente consacrato Matera come patrimonio del nostro Paese, portando a compimento un percorso di valorizzazione iniziato con l’inserimento dei Sassi nella lista dei beni Unesco, nel 1993. Un anno dopo, la pandemia non ha solo mescolato le carte ma ha truccato l’intero mazzo: l’impalcatura portante della Matera 2020 ha ceduto sotto i colpi del coronavirus, capace di assestare il colpo peggiore proprio al settore che, più di tutti, avrebbe dovuto contribuire a confermare la salita.

Deficit stimato

Senza turismo, l’Italia perde molto. E non solo per l’impossibilità, per chi arriva, di fruire delle meraviglie del nostro Paese ma anche per quella limitazione alla “partecipazione attiva” che era stata alla base del successo di Matera 2019. Una rete di servizi e cultura, a disposizione di chiunque volesse usufruirne, anni di preparativi, prima come candidata, poi come eletta… Un bel sogno di emancipazione definitiva, forti del milione di presenze raggiunto con l’annata da Capitale della cultura e, ora, alle prese con un passo indietro che i materani dovranno per forza di cose far diventare il propulsore della ripresa. Ripartire da zero? Non proprio, visto che pur con un deficit stimato di 17 miliardi per il settore turistico, l’esperienza accumulata e le imprese sorte con la spinta della nomina europea lasciano intatta la base per costruire un nuovo inizio.

Questione di indotto

L’inizio della Fase 2 qualche conferma l’ha portata: quella di una fase di convivenza con il virus che, tutto sommato, gli italiani sembrano in grado di poter condurre. E, nondimeno, la certezza che, senza l’apporto del settore turistico, la risalita dall’abisso della crisi economica rischia di spalmarsi per un periodo ben più lungo di quanto il Pil interno sia in grado di sopportare. E se l’arrivo della bella stagione corrisponde in qualche modo al desiderio di ricominciare davvero ad aggrapparci a un barlume di quotidianità, per quanto nuova possa essere, dall’altro palesa i tasselli che ancora mancano per completare il mosaico degli interventi a sostegno dell’impresa. Che, nello specifico, assume le sembianze delle strutture e degli operatori turistici, nient’altro che la punta dell’iceberg di un settore che, per sua natura, smuove l’indotto più qualunque altro: “Noi tiriamo su tutto – ha spiegato a Interris.it Bernabò Bocca, presidente nazionale di Federalberghi -. Se il turista con alte capacità di spesa non va in una destinazione o in un albergo, in quella destinazione sono tante le attività che ne risentono in maniera negativa”.

Piani strategici

La strategia, per Matera come per le altre città d’arte, è più o meno la stessa: ripensare (e potenziare) i protocolli di osservanza e rendere le proprie strutture più preparate possibile a combinare la ripresa dei flussi turistici e la convivenza forzata con il virus. Un programma volto non solo a rispettare le disposizioni di sicurezza, ma anche a mantenere per quanto possibile appetibile il volto delle proprie bellezze culturali, anche in una situazione di emergenza: “Ci sono zone del Paese in cui non ci sono contagi – ha detto ancora il presidente Bocca -, eppure continuiamo a mostrare un’immagine che fa apparire tutto il Paese come fosse a rischio, cosa che non è assolutamente vera, è un generalizzare. E, anche se la curva si sta notevolmente appiattendo, per uno straniero l’Italia resta un Paese a rischio. Secondo me dovremmo attivarci anche nelle sedi diplomatiche all’estero per fare interviste, sui principali quotidiani stranieri, per spiegare qual è la reale situazione“.

Zone svantaggiate

L’esempio di Matera, città che ha vissuto un importante slancio culturale, tale da avere riflessi sulle principali attività imprenditoriali del territorio, diventa in questo senso declinabile a ogni città, anche quelle storicamente più importanti da un punto di vista turistico: “Bisogna tirar fuori delle leggi che nel passato erano state fatte per le aree più svantaggiate del Paese e applicarle oggi a tutta l’Italia. Perché tutto il Paese, dal punto di vista turistico, è un’area svantaggiata. Perché quando si punta su un solo mercato, che rappresenta il 50% delle presenze ma molto meno in termini di fatturato del mercato italiano, sai già che ben che ti va si parte da meno 50. E’ un tema che riguarda Matera, ma anche una città come Parma, Capitale italiana della cultura di quest’anno. E anche città come Firenze, Venezia… tutto il Paese. La situazione è molto più drammatica di quanto uno può pensare. Per carità, nessuno perde la speranza che in futuro arrivino buone notizie. Ma oggi la situazione è complicata”.

Impronte di normalità

La questione, come sempre avviene da due mesi a questa parte, passa dai sostegni necessari a garantire la sopravvivenza dell’impresa. Specie di quelle realtà che, come nel caso della città lucana, sono sorte sullo slancio concesso dall’annata dell’investitura europea. E che, di riflesso, ora rischiano più di tutte di non riuscire ad ammortizzare le spese di partenza: “L’ultimo Decreto è un’aspirina – ha concluso Bocca -, che è sempre meglio di un bicchiere d’acqua. Ma non è quello che può risolvere le sorti di un settore. L’ultimo decreto è stato fatto con la logica di non dare priorità ai settori che, secondo me, sono i più colpiti, come il nostro, da questa crisi. Ci auguriamo che in sede di conversione, si possano fare aggiustamenti per risarcire un settore come quello turistico, assolutamente il più colpito”. E, magari, ripristinare perlomeno un’impronta di quella spinta culturale che, prima dell’interruzione della nostra normalità, forse non avevamo imparato ad apprezzare fino in fondo. 
Forse il 3 giugno se ne saprà di più.

 

ALTRE NOTIZIE

SABATO 21 DICEMBRE CONCERTO GOSPEL-MACERATA
Domani sera , sabato 21 dicembre 2024 alle ore 18:00 presso GRAN SALA CESANELLI SFERISTERIO a MACERATA (MC) ci aspetta un pomeriggio ric...
Leggi tutto
CENA DI BENEFICENZA CON STEFANO TACCONI
Domani , 20 dicembre 2024 ore 20:00 ci sarà una cena di beneficenza con un ospite speciale CHI... ?? STEFANO TACCONI Ex portie...
Leggi tutto
Prevenzione delle truffe agli Anziani: incontro informativo ieri a Favignana
Arma dei Carabinieri e Comune di Favignana uniti per prevenire le truffe ai danni degli anziani. Ieri, presso il Centro Anziani, il luogotenente Leona...
Leggi tutto
Nuovi spazi all’Alberghiero di Castelvetrano con fondi PNRR
Con il Progetto “Nuovi sp@zi per la didattica” l’Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Virgilio Tito...
Leggi tutto
Si è insediata ed è già al lavoro la consulta giovanile comunale di Castellammare del Golfo.
Si è insediata ed è già al lavoro la consulta giovanile comunale di Castellammare del Golfo. Presidente è stato eletto Ga...
Leggi tutto
“SACRO NATALE” CON IL TENORE PIERO MAZZOCCHETTI, IL 20 DICEMBRE, AL CINE-TEATRO OLIMPIA DI CAMPOBELLO
“Sacro Natale” è il titolo del concerto che vedrà protagonista il grande tenore pescarese Piero Mazzocchetti, considerato l’erede di Pav...
Leggi tutto

Video
Guardali tutti

Oggi al Cinema

Orario voli aeroporto Trapani

Oroscopo giornaliero

LUIGI su Prestiti senza busta paga, alcune opportunità:
OFFERTA DI PRESTITO RAPIDA E AFFIDABILE Indirizzo: WhatsApp: +33754190105 E-mail: financec99@gmail.com Grazie


LUIGI su Prestiti senza busta paga, alcune opportunità:
OFFERTA DI PRESTITO RAPIDA E AFFIDABILE Indirizzo: WhatsApp: +33754190105 E-mail: financec99@gmail.com Grazie


Nicola su Il sindaco di Castellammare del Golfo: "Pronti ad ospitare la seconda stagione di Màkari":
In effetti sono tutti rimasti particolarmente attratti da Castelluzzo del Golfo


clorinda su LE OLIMPIADI: TRA MITO E STORIA:
Grazie per l´articolo, è stato molto utile per integrare le conoscenze dei miei alunni impegnati con la maturità 2020


Gioacchino Lentini su Gorghi Tondi: il villaggio perso nel tempo:
Fino al 1945 il villaggio in questione era abitato dai proprietari dei vari caseggiati, che lo popolavano dalla stagione estiva, durante la vendemmia, fino al termine della raccolta delle olive. I bossoli delle cartucce che affiorano dalla vegetazione risalgono a prima del 1998, anno in cui venne istituita la riserva naturale, e da allora nessun cacciatore si è permesso di esercitare bracconaggio all’interno della stessa in quanto porta alla violazione delle normative vigenti per i pos


raffaela vergine su UNA NUOVA CASA PER I CANI PIÙ BISOGNOSI:
lodevole l´iniziativa ma sarebbe bene finanziare campagne di sterilizzazione di massa sopratutto dalle grandi associazioni nazionali che potrebbero anche spingere sul governo a legiferare l´obbligo della sterilizzazione. Invece la parola sterilizzazione viene usata da pochi o da nessuno .


Claudia Cardinale su Al Giotto Park tutti i giorni giostre a solo un euro:
E aperto


Antonio Lufrano su Oggi il Decreto del Ministero sulla ´Campagna di pesca del tonno rosso – Anno 2019´. A Favignana si torna a pescare:
Se riceveremo altri comunicati li pubblicheremo.


Giorgio pACE su Oggi il Decreto del Ministero sulla ´Campagna di pesca del tonno rosso – Anno 2019´. A Favignana si torna a pescare:
Gradirei essere aggiornato in previsione di condurre Gruppi di Soci CAI (Club Alpino Italiano) ad assistere, come ho già fatto alcuni anni prima della chiusura, alle attività della pesca, dalla calate delle reti, alla lavorazione. Grazie, cordiali saluti e Buona Pasqua. Giorgio Pace


Antonio su VIII GRANFONDO DELLE VALLI SEGESTANE:
Da 3 anni che partecipiamo a questa gara e ogni anno è sempre un´emozione incredibile, la gara è abbastanza dura ma la bellezza del paesaggio e gli innumerevoli single track, sono la ricompensa alla fatica. Una Granfondo diversa che ogni appassionato dovrebbe fare.


TrapaniOk - registrazione Tribunale di Palermo n° 17/2014 - Direttore responsabile Antonio Pasquale Lufrano

Via N. Turrisi, 13 - 90139 Palermo - iscritta al ROC n. 17155 ISSN: 2037-1152 - P.Iva: 05763290821

Tutti i diritti riservati. Le immagini, i video e i contenuti di questo sito web sono di proprietà di TrapaniOk. Ogni utilizzo del materiale on-line senza consenso scritto è assolutamente vietato

Cookie policy | Privacy policy

powered by
First Web