Inserita in Cronaca il 09/12/2019
da Cinzia Testa
Agnone a 30 anni dalla festa del libro lancia il progetto "Un libro, un albero"
In questo mese di dicembre 2019 ricorre il trentesimo anniversario della prima “Festa del libro molisano e della comunicazione sociale” che si è svolta con lusinghiero successo presso la Biblioteca Comunale di Agnone del Molise dal 16 al 30 dicembre 1989. Tale manifestazione è andata avanti per quindici edizioni, rendendo la Città altomolisana una piccola capitale della editoria e della cultura non soltanto regionale ma anche delle province vicine. Adesso, pure a ricordo di tale bella iniziativa, l’Università delle Generazioni propone di realizzare a livello locale e possibilmente a più ampi livelli territoriali (magari nazionali) il progetto “Un libro, un albero” da realizzare con la collaborazione dei ministeri della Pubblica Istruzione, dell’Ambiente, dei Beni Culturali e delle Politiche Agricole, dei Carabinieri Forestali, della Coldiretti, delle associazioni ecologiste come Legambiente, coinvolgendo le librerie, gli editori e tutto il sistema socio-culturale ed istituzionale italiano (Regioni, Province, Comuni, Scuole, Rai, Mediaset, emittenti e giornali locali, Pro Loco, Volontariato, Feste degli Alberi, ecc.). Si tratta di dotare le librerie di numerosi alberelli (tratti di vivai pubblici e privati) che verrebbero donati a chi compra una pubblicazione a stampa o digitale con lo slogan “Un libro, un albero”. Lo scopo è quello di sensibilizzare i lettori a volersi rendere protagonisti del ripopolamento del territorio, pubblico e privato, con alberi capaci di ridurre l’inquinamento atmosferico e rendere più pulita e sana l’aria che respiriamo. Tale iniziativa contribuirebbe, inoltre, ad abbellire il nostro ambiente quotidiano con più verde perenne. L’Università delle Generazioni intende, inoltre, rivolgere un appello a tutti gli Enti pubblici interessati affinché possano essere riforestati i terreni che risultano incolti oppure abbandonati e senza più proprietari (spesso a causa dell’emigrazione). Tale operazione potrebbe rientrare nel progetto di messa in sicurezza del territorio italiano contro frane, smottamenti, alluvioni ed ogni altro pericolo idrogeologico. – stop -
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