Inserita in Politica il 19/02/2013
da redazione
La “croce” del week-end
Domenica e lunedì prossimi si voterà per il rinnovo del Parlamento italiano (Camera e Senato) e per la costituzione del nuovo Governo. Come per le precedenti elezioni del 2006 e 2008, si voterà con il sistema proporzionale con soglie di sbarramento e premio di maggioranza, introdotto dalla legge n. 270 del 2005 (ai più nota come Porcellum). Si vota adesso a seguito dello scioglimento anticipato delle Camere avvenuto il 22 dicembre 2012, quattro mesi prima della conclusione naturale della XVI Legislatura. Gli italiani aventi diritto di voto per la Camera dei Deputati saranno circa 51 milioni, tra cui 24,6 milioni di uomini e 26,4 milioni di donne. I contrassegni elettorali definitivamente ammessi alle elezioni sono 184.
Dentro l’urna, i cittadini che si recheranno al voto, troveranno due schede: una per la Camera (colore rosa), l'altra per il Senato (gialla). Sia alla Camera sia al Senato non è prevista l’espressione del voto di preferenza, e l’ordine degli eletti è dato dalla successione dei candidati in ciascuna lista. Anzi, scrivere qualsiasi cosa sulla scheda (compreso il cognome di uno dei candidati) annullerebbe il voto stesso. - Sette i partiti della coalizione di centrosinistra, con a capo Pier Luigi Bersani (Premier indicato). Oltre al Pd, in coalizione figurano Sel di Nichi Vendola, il Centro democratico di Bruno Tabacci e Massimo Donadi, il Psi, 'Il Megafono' lista Crocetta (che si presenta per il Senato in Sicilia), i Moderati di Portas e il Sud Tiroler Volkpartei con la stella alpina. - Per il centro, guidato da Mario Monti (Premier indicato), al Senato c'è la lista Monti per l'Italia, mentre alla Camera alla lista Scelta civica si affiancano Fli e Udc. - Per il centrodestra, con Berlusconi capo della coalizione, sono nove i partiti schierati per Montecitorio e 14 per il Senato.
Alla Camera al Pdl si affiancano Lega Nord, Grande Sud con Mpa, Fratelli d'Italia, il partito dei pensionati, Intesa Popolare, la destra di Storace, Liberi da Equitalia, Mir; al Senato, invece, corrono il Pdl, la Lega Nord, Grande Sud, Fratelli d'Italia, il partito dei Pensionati, Popolari Italia Domani, la Destra di Storace, Basta tasse, Intesa popolare, Liberi da Equitalia, Lista del popolo, Mir, Mpa, Rinascimento italiano. Alle tre coalizioni vanno aggiunti: - il Movimento 5 Stelle che partecipa per la prima volta alle elezioni Politiche. Capo della forza politica è il fondatore Beppe Grillo. - Rivoluzione Civile - con leader Antonio Ingroia (Premier indicato). La lista è sostenuta da Italia dei Valori, Movimento Arancione, Nuovo Partito d'Azione, Verdi, Rifondazione Comunista e il Partito dei Comunisti Italiani. - Fare, per fermare il declino. Il partito si presenta da solo, senza alcuna alleanza e con l'intenzione dichiarata di non stringerne ma di decidere la propria posizione sui singoli provvedimenti in Parlamento. Il candidato premier è il giornalista economico Oscar Giannino
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