Inserita in Cultura il 17/10/2019
da Rossana Battaglia
CONCERTO LABOZETA - Il Mosè di Michelangelo tra le note di Mendelssohn
Il Mosè di Michelangelo tra le note di Mendelssohn” Basilica San Pietro in Vincoli
Venerdì 13 dicembre 2019 dalle ore 20,30
Piazza di San Pietro in Vincoli 4/a
Roma
Una basilica che risale alla Roma Imperiale dove sono custodite le catene di San Pietro, colui che fondò la Chiesa Cattolica tanto da essere considerato il primo Papa e un’opera straordinaria, il Mosè di Michelangelo, definito lo scultore della luce nel Rinascimento Italiano. E’ questo il prestigioso luogo che ospiterà in esclusiva il consueto Concerto di Labozeta a pochi giorni dal Natale, dove le note di Mendelssohn, interpretate dalla Cappella Musicale Costantina, faranno da sfondo alla magnificenza del Mosè, una statua così realistica che, stando a quanto si narra, lo stesso Michelangelo osservandola disse: “perchè non parli”.
Questa volta sarà la musica a parlare in un evento, unico nel suo genere: 70 elementi tra professori di orchestra e coristi eseguiranno i brani che hanno reso celebre il compositore tedesco. Il Magnificat e la celebre Overture la Grotta di Fingal sono tra le composizioni scelte che Mendelssohn terminò proprio a Roma attorno al 1830. Di fronte al Mosè è presente un organo di Giacomo Alari realizzato tra il 1686 e il 1687 e restaurato ed ampliato nel 1884 da Attilio Priori.
L’incontro tra arte e storia, tra scienza e cultura si ripete e rimane per Labozeta la priorità di questo concerto speciale che vedrà la partecipazione di autorevoli personalità provenienti dal mondo istituzionale, imprenditoriale e della società civile.
Grazie alla gentile disponibilità di don Franco Bergamin, Abate Generale di San Pietro in Vincoli dell’Ordine dei Canonici Regolari Lateranensi, Labozeta apre le porte in questo luogo di silenzio e preghiera dove arte e storia s’intrecciano in un susseguirsi di leggende e racconti, con la volontà di creare un incontro autentico e l’umiltà di accogliere le persone affinchè possano vivere un momento magico, di grande trasporto ed emozione e farne tesoro per il tempo a venire. Come affermava Michelangelo “le opere devono comunicare il divino e lo spirito, mentre l’uomo sta al centro dell’universo perchè egli stesso è una scintilla divina”. Sono un nuovo Blocco di testo, pronto per il tuo contenuto.
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