Inserita in Cultura il 15/10/2019
da Rossana Battaglia
La Galleria Cardi è lieta di presentare a FIAC 2019
MIMMO ROTELLA
FIAC Stand: A54 dal 17 al 20 ottobre 2019
Grand Palais Avenue Winston Churchill, 75008 Parigi
La Galleria Cardi è lieta di presentare a FIAC 2019 una mostra personale del grande artista italiano Mimmo Rotella (Catanzaro, 1918 - Milan, 2006). In esposizione circa 40 opere delle serie Blank e Sovrapitture realizzate dall´artista negli anni ´80. Questa mostra di qualità museale rappresenta una eccezionale opportunità di poter ammirare lavori raramente visibili.
I blanks, detti anche coperture, sono ottenuti partendo dal manifesto pubblicitario coperto da una velina monocroma posta a silenziarne il messaggio. Sono stati esposti per la prima volta nel gennaio 1981 a Milano, presentati dal critico francese Pierre Restany che li definisce "un terzo capitolo fondamentale del linguaggio dell´affiche". Applicati su tela o su lamiera metallica, i blanks raggiungono dimensioni imponenti segnando un punto di rottura con i vecchi codici di riferimento di una società messa in discussione dalle tensioni degli anni Settanta. Dalle veline spesso emergono indizi dell´immagine sottostante. Dichiara l´artista "è la rappresentazione della fine di un´immagine. Dietro il blank c´è il mistero dell´immagine ormai obsoleta, la presenza appena percettibile di alcuni frammenti di questa immagine, che si può dire ormai ´deteriorata´, come l´impressione di una latenza metafisica dell´immagine" (Rotella, 1981). Subito dopo i blanks, Rotella approda a una nuova tecnica: la sovrapittura. L´immagine, icona riconoscibile e di dominio pubblico, è ancora centrale nella sua poetica e nel caso delle sovrapitture l´artista interviene con un gesto pittorico rude, veloce e sicuro su manifesti integri o già lacerati, unendo così la prassi pittorica – nella sua accezione più attuale, influenzata dalla Bad Painting, dalla Transavanguardia e dal Graffitismo – al linguaggio del décollage che ha caratterizzato la carriera di Rotella fin dagli esordi. "Mi accorgo che la pittura cambia. [...] Si deve tornare a una pittura barbarica di tipo semiespressionista dai colori piuttosto brutti. [...] insomma un´antipittura, una bad painting che poi diventa bella pittura, buona pittura, forte, geniale, quasi magica" (Rotella, 2002).
I primi lavori così ottenuti sono esposti nella primavera del 1986 a Parma, dove i soggetti delle tele presentate spaziano da Elvis Presley a Caravaggio, da James Dean alla pubblicità del Crodino, mostrando la vitalità esplosiva che caratterizza lo sguardo dell´artista durante la seconda metà degli anni Ottanta.
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