Inserita in Cronaca il 13/09/2019
da Direttore
Arrestato trentatreenne mazarese, perdetenzione a fini di spaccio di marijuana, detenzione illegale e alterazione di un fucile a canne mozze, ricettazione, possesso di segni distintivi contraffatti
Nel pomeriggio del 11 settembre 2019,alle ore 15.30 circa, la Squadra Pegaso della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo, con l’ausilio della Squadra Cinofili della Questura di Palermo, al culmine di una intensa attività di indagine nel noto quartiere di “Mazara Due”, traeva in arresto in flagranza di reato un noto pregiudicato mazarese di 33 anni, con numerosi precedenti specifici, Salvatore Tumbiolo. Più nel dettaglio, l’arresto si inserisce nell’ambito dimirate attività di Polizia dirette alla prevenzione generale e al controllo del territorio nella città di Mazara del Vallo, tese soprattutto a combattere il diffuso fenomeno del consumo tra i giovani mazaresi di sostanze stupefacenti. Il difficile quartiere di “Mazara due”, ben noto alle cronache giudiziarie e giornalistiche, da tempo è oggetto delle attenzioni della Polizia di Stato al fine di ripristinare la legalità su tutto il territorio comunale. Nei giorni scorsi, a seguito di appostamenti e didiscreti pedinamenti, gli investigatori del Commissariato avevano notato strani movimenti all’esterno dell’appartamento dove Tumbiolo convive con la compagna. Gli operatori di Polizia, intorno alle 09.30 del 11 settembre, riuscivano ad accedere all’interno della palazzina senza essere notati e procedevano all’immediata perquisizione dell’abitazione dell’odierno arrestato. Gli investigatori,anche grazie all’aiuto degli infallibili cani “Ulla” e “Yndira”, scoprivano, ben occultate dietro uno specchio da bagno, 23 dosi di marijuana, avvolte con carta stagnola;all’interno di un vaso di plastica, in un doppio fondo coperto da uno strato di cartone, ben 124 dosi di marijuana, anch’esse già confezionate per essere vendute;all’interno di un divanetto, ove era stata ingegnosamente ottenuta una cavità praticando sul fondo del mobile un largo foro, un fucile a canne mozze, alterato e verosimilmente provento di furto, illegalmente detenuto, insieme ad un consistente munizionamento anch’esso mai denunciato; un copricapo di lana modificato per essere usato come passamontagna e, infine, due mostrine usate dagli allievi agenti della Polizia di Stato durante la frequentazione dei corsi di formazione. Tumbiolo, non presente nell’appartamento al momento della perquisizione, veniva successivamente rintracciato, condotto negli uffici di questo Commissariato e tratto in arresto in quanto ritenuto nella flagranza dei reati sopra meglio specificati. Come da disposizioni impartite dal P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, completata la redazione degli atti di polizia giudiziaria e l’analisi della sostanza drogante, il soggetto arrestato e foto-segnalato,è stato condotto presso la sua abitazione ove è stato posto in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
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