Inserita in Politica il 13/08/2019
da Direttore
Telecamere e fototrappole, anche in questi ultimi mesi a Marsala l´attività di controllo sullo smaltimento dei rifiuti
Con l´ausilio di telecamere e fototrappole, anche in questi ultimi mesi è stata intensificata a Marsala l´attività di controllo sullo smaltimento dei rifiuti. Una sorveglianza che ha riguardato l´intero territorio, sia nelle vie del centro che nelle zone periferiche, con presenza nei luoghi anche di Polizia municipale e Ispettori ambientali. Dalle immagini è stato possibile individuare i responsabili degli atti di inciviltà, quali l´abbandono indiscriminato dei rifiuti, inclusi quelli ingombranti. La sanzione applicata per ogni rifiuto abbandonato può arrivare a 400 euro, aumentando fino a 1000 euro nel caso si accerti il reato ambientale. “È giusto tutelare la stragrande maggioranza dei marsalesi e il territorio stesso dalle azioni inqualificabili di quei pochi cittadini che non rispettano le regole, afferma il sindaco Alberto Di Girolamo; al contempo, dispiace che - dopo circa sei mesi dal nuovo servizio di raccolta porta a porta - occorra ancora tenera alta l´attenzione sugli incivili”. Si aggiunga, poi, che numerose trasgressioni sono state riscontrate all´isola ecologica del Lungomare (ex Salato). Qui, l´orario in cui si possono conferire i rifiuti è davvero ampio: dalle ore 7, alle ore 01 del giorno successivo. Ebbene, molti sacchetti sono stati abbandonati alle prime luci dell´alba (quindi prima delle 7) e a notte fonda (dopo l´una). Nell´ultimo quadrimestre (Aprile-Luglio) sono state elevate quasi 250 multe (furono 500 nel corso del 2018) derivanti da controlli tramite videosorveglianza (risalendo ai proprietari delle auto) e spacchettamento dei rifiuti (identificando la provenienza del sacchetto).
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