Inserita in Un caffè con... il 23/01/2014
da Direttore
Ninni D´Aguanno
LE OTTO AUTORITÀ PORTUALI STRATEGICHE. Piano Nazionale dei porti e creazione di otto autorità portuali strategiche.
Sono due gli elementi chiave della proposta di riforma della legislazione portuale, che il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi ha ormai approntato. E´ già stata inviata ai presidenti delle commissioni parlamentari e ai rappresentanti della maggioranza. A breve si deciderà se farne un decreto e un disegno di legge. Entro 60 giorni verrà adottato un decreto che conterrà due elementi: il Piano nazionale dei porti e della logistica e la ridefinizione dell´assetto delle Autorità portuali. Dai 24 soggetti attuali, si passerà a otto Autorità portuali e logistiche di interesse strategico (Apl) nell´alto Tirreno, nel medio Tirreno, nel basso Tirreno, nell´alto Adriatico, nel medio Adriatico, nel basso Adriatico Ionico, in Sicilia e in Sardegna. Le Apl dovranno, disporre di un piano integrato logistico, da sottoporre all´approvazione del ministero delle Infrastrutture, individuando gli obiettivi di traffico, la definizione del livello dei servizi da erogare, gli interventi infrastrutturali, i collegamenti tra porti e aree retroportuali. Inoltre, avranno competenza sulle attività commerciali e industriali, sulla fornitura di servizi, sull´amministrazione dei beni del demanio marittimo, sulla promozione di progetti di integrazione multimodale per la movimentazione di merci e persone. Un pezzo importante della proposta riguarda, la struttura di governo delle nuove Autorità. A presiederle saranno un presidente e un Consiglio direttivo. Il primo sarà nominato dal ministro delle Infrastrutture, d´intesa con i governatori delle Regioni: parteciperà alle riunioni Cipe sul suo distretto logistico e riferirà a Porta Pia ogni sei mesi. Ma, dovrà gestire le risorse finanziarie assegnategli. Il Consiglio direttivo sarà composto, dal presidente, da un componente designato dal ministro, da un rappresentante dell´autorità marittima, da un rappresentante delle strutture interportuali e intermodali che operano nel distretto logistico, da un componente designato dalle Regioni in cui opera l´Autorità. Il Consiglio direttivo adotta il piano integrato logistico, i piani regolatori dei porti e i bilanci. Completa il quadro una commissione consultiva , composta da sei rappresentanti dei lavoratori e delle imprese portuali.
Fonte: settimanale informativo Aniem news
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