Inserita in Sport il 14/05/2019
da Direttore
Audizione di Giorgetti su procuratori sportivi
Domani mercoledì 15 maggio, alle ore 14, la Commissione Cultura svolge l´audizione del sottosegretario alla presidenza del consiglio, Giancarlo Giorgetti, nell´ambito dell´esame in sede referente del disegno di legge recante deleghe al governo e altre disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonché di semplificazione.
Facciamo un passo indietro.
Fino al 2015, per diventare procuratori sportivi, era previsto UN SOLO esame costituito da una prova scritta organizzata dalla FIGC: 20 domande cui rispondere in un´ora e mezzo di tempo (fattibile) aventi ad oggetto questioni tecniche e conoscenze base sui contratti di rappresentanza.
Nel 2015, a seguito del nuovo regolamento degli Agenti adottato dalla FIFA (Presidente Blatter) che non prevedeva il rilascio di alcuna abilitazione, anche in Italia viene istituito il registro libero di procuratori sportivi, entrato in vigore il 1° aprile, che prevedeva l´iscrizione nel Registro previo pagamento della tassa di registrazione annuale di € 500,00.
Di fatto veniva attuata una deregulation che consentiva a tutti coloro in possesso dei requisiti previsti di operare nel mondo degli agenti (https://www.figc.it/media/1086/commentario_figc_regolamento_procuratori_sportivi.pdf).
La liberalizzazione trova quindi piena attuazione e i nuovi procuratori sportivi si iscrivono nel Registro, investono ingenti somme di denaro, avviano una attività (con relativa apertura di Partita IVA), costituiscono società, assumono dipendenti e collaboratori per promozioni e valorizzazioni delle schede tecniche, grafici e web master per la creazione di profili e gestione dei siti web dei calciatori, avviano rapporti di collaborazione con osservatori e depositano i contratti in FIGC pagando per ciascuno la somma prevista di euro 150,00.
Nel 2017, dietro suggerimento della IAFA, il Senatore Ciro Falanga, insieme ai colleghi Lucio Barani e Antonio Milo, promuove la reintroduzione dell´esame di abilitazione per l´accesso alla professione istituendo la figura di agente CONI.
La proposta trova ingresso nella legge di stabilità 2018 (legge 27 dicembre 2017 n. 205) che istituisce la nuova figura di agente CONI che si acquista dopo aver superato un apposito esame e che consente di accedere alla prove federali che le singole Federazioni devono predisporre al fine di rilasciare il titolo di agente per quel determinato sport.
La riforma ha stabilito che i titoli rilasciati prima del 1 aprile 2015 rimangono validi, riferendosi chiaramente – nonostante la riforma riguardi tutti gli agenti sportivi – agli agenti FIGC perché il 1 aprile 2015 è la data di entrata in vigore del Regolamento che ha liberalizzato la professione.
Per gli agenti post 2015 rimangono validi i mandati raccolti sino al 30 giugno 2019.
Così facendo gli agenti più "vecchi" potranno proseguire senza alcun limite nella loro attività, mentre gli agenti che lavorano dal 2015 e che negli anni hanno consolidato la loro posizione nel mercato – ovviamente a discapito dei più "vecchi" – non potranno più farlo, salvo superando l´esame CONI e l´esame federale senza possibilità di sbagliare.
Chi non sosterrà l´esame e chi non lo supererà NON potrà più lavorare come agente, perdendo i mandati, i contatti, gli investimenti fatti in regime di totale legalità quanto la normativa consentiva loro di lavorare e dovrà licenziare tutti i propri dipendenti.
Il manager sportivo Alessio Sundas ha contattato in data odierna tutti gli Onorevoli della VII Commissione (Cultura, scienza ed istruzione) per cercare, in tutti i modi di meglio regolamentare la materia senza creare quelle disparità che attualmente sono presenti. In particolare, si chiede il diritto acquisito da parte degli agenti che dal 2015 ad oggi, hanno regolarmente lavorato ed esercitato professionalmente e diligentemente. "Dico a Giorgetti una cosa sola:pensa a tutti i dipendenti e professionisti che perderanno il lavoro se non si provvede a legiferare in positivo la materia" così Alessio Sundas.
Domani, dopo l´intervento del Sottosegretario Giorgetti in Commissione, ci saranno altri comunicati
|