Inserita in Cronaca il 06/05/2019
da Direttore
MAZARA DEL VALLO: IL CONTRASTO AI PARCHEGGIATORI ABUSIVI DA PARTE DI CARABINIERI E QUESTURA
Nella giornata di ieri, 5 maggio c.a., a conclusione di dedicati servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto del fenomeno dei parcheggiatori abusivi, i Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo, hanno notificato i provvedimenti di DASPO (Divieto di Accesso ad Aree Urbane) emessi dal Questore di Trapani, nei confronti di tre cittadini tunisini F.M.A., cl.74, O.M., cl.85 e L.A., cl. 83. Nelle ultime settimane i militari, nello svolgimento di numerosi posti di controllo sulle vie di comunicazione principali, durante i quali hanno identificato 100 persone a bordo di 70 veicoli ed elevato diverse contravvenzioni al Codice della Strada, hanno, altresì, dedicato una particolare attenzione a quanto accadeva all’interno del Piazzale Quinci di Mazara, dove già in passato i predetti cittadini tunisini era stati sorpresi ad esercitare la professione abusiva di parcheggiatore. Per tali episodi, sono state applicate le recenti norme legislative inserite nel Codice della Strada che prevedono sanzioni pecuniarie più severe rispetto al passato, con multe che vanno dai 1000 ai 3500 euro e la sottoposizione - per i recidivi - alla misura emessa dal Questore di Trapani di Divieto di Accesso alle Aree Urbane. Con gli odierni provvedimenti, frutto dell’impeccabile e sinergica attività svolta da Questura e Arma dei Carabinieri, ai tre cittadini tunisini è stato vietato l’accesso nelle aree in cui espletavano l’abusiva attività di parcheggiatori ed in particolare, ad uno dei tre, per la durata di due anni. Il servizio straordinario, che ha avuto riscontri positivi in termine di controlli sul territorio, verrà ripetuto nelle prossime settimane, al fine di incrementare ulteriormente il contrasto ai reati contro la persona e il patrimonio sulla pubblica via (scippi, borseggi, rapine e furti), già diuturnamente svolto dalle pattuglie dell’Arma dei Carabinieri in servizio giornaliero.
Trapani, 6 maggio 2019
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