Inserita in Cultura il 04/05/2019
da Direttore
La conchiglia fra leggenda, mito e magia
Riteniamo sia necessario parlare di conchiglie in una città, Trapani, come la nostra, votata al mare ed ai suoi prodotti. Le conchiglie sono oggetti amati da tutti, si trovano sparse anche sulle spiagge come gioielli del mare che da sempre bambini e adulti raccolgono in quanto ne restano affascinati.
Rappresentano il simbolo della fecondità collegata alla fecondità dell’acqua.
Pochi sanno, tuttavia, che per gran parte della storia, le conchiglie hanno avuto un ruolo fondamentale per la vita dell’uomo.
Vennero utilizzate in tutti i campi, dai soldi all’arte.
Gli uomini primitivi dell’età della pietra utilizzavano le conchiglie per decorare i monili, le abitazioni e le barche.
In molti paesi tropicali, le tribù utilizzavano le conchiglie come moneta di scambio Gli animali (molluschi) e i rispettivi scheletri (esoscheletri) quindi, le conchiglie, hanno fatto e fanno parte della storia del mondo.
Gusci di conchiglie sono stati trovati nelle caverne dell’uomo preistorico dei paesi rivieraschi quale dimostrazione che veniva fatto largo uso di molluschi come alimento. C’è ancora da dire che tali gusci sono stati utilizzati come portafortuna , in funzione apotropaica dove il suo possesso veniva riconosciuto a protezione della vita di ogni giorno, e come modelli per le attività dell’uomo, in architettura, nella pittura, nei monumenti, nelle fontane e nei monili e in tante altre attività. Strettamente collegate all’idea della morte sono state trovate inserite dentro antiche sepolture e in tempi più recenti sono state collocate anche all’esterno delle tombe.
Per avere una più ampia visione del rapporto esistente fra l’uomo e la conchiglia è stato rilevato come essa sia stata tenuta in debita considerazione diventando perfino un importante punto di riferimento, nella leggenda, nel mito e nella magia. Dalle leggende si trae la misura con la quale è stata trattata per riportare il rapporto del vivere umano con le conchiglie. Per il mito modo in cui viene investita di sacralità relativa alle origini del mondo con cui il mondo stesso e le creature viventi hanno raggiunto la forma presente in un certo contesto socio culturale.
Con la magia si indica una ipotetica tecnica che si prefigge lo scopo di influenzare gli eventi e di dominare con la volontà i fenomeni fisici e l’essere umano. E di questo ne hanno parlato la Dott.ssa Gabriella Bruno, Scienze naturali nel lavoro “La conchiglia fra leggenda, mito e magia” edito a cura del Centro Studi e ricerche del C.S.I. presentato il 4 maggio, al 33° Corso di cultura 2019 della Associazione per la tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese, Presidente Prof. Salvatore Valenti. Una indagine lunga e laboriosa che ha permesso la scoperta di queste “stranezze” che a volte sono al di fuori della portata dell’uomo comune. Luigi Bruno ha fatto un escursus sul contenuto della sua collezione, sulla importanza dei molluschi marini e sulla descrizione di alcuni viventi nel Mediterraneo che stati messi in mostra per l’occasione. Ha colto l’occasione per fare ricordare che la creazione di un museo malacologico nella nostra città sarebbe un altro punto a favore della cultura del nostro mare.
Luigi Bruno
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