Inserita in Sport il 03/05/2019
da Direttore
Alessio Sundas passa all´attacco: ´Basta vendere agli stranieri, scriverò al Parlamento´
Dal Milan all´Inter, dal Bologna alla Roma il mercato dei titoli sportivi sembra prendere una piega per niente positiva per l´Italia. La crisi economica e la difficoltà di sostentare un club in maniera dignitosa in Serie A stanno costringendo molti presidenti e patron a fare un esame di coscienza e capire se è o meno il caso di vendere. Dopo le milanesi ora tocca alla Sampdoria, con Massimo Ferrero in cerca di un buon imprenditore che possa prelevare il club. Dopo le sirene inglese, però, è arrivato il turno di una trattativa con una cordata araba. Da qui il pensiero di Alessio Sundas, manager di rivolgersi ai massimi poteri del movimento calcistico italiano.
"Al di là della scelta di Ferrero -esordisce Sundas- Trovo assurdo che tutte le società vengano vendute a imprenditori stranieri. Imprenditori che spesso e volentieri si divertono un po´ e poi lasciano le società piene di debiti. Quello del Malaga è solo un esempio. Se volessimo guardare in Italia basta rivolgere lo sguardo al Milan e all´Inter, piene di debiti e con la partecipazione all´Europa a rischio. Il Parlamento dovrebbe intervenire, così come la FIGC e il CONI. Mi rivolgerò a loro, infatti -spiega il procuratore toscano- affinchè chiedano una legge in cui si vieti la vendita di una quantità di quote superiore al 49%. Capisco la necessità di nuove energie e nuove linfe economiche, quindi anche una quota non di maggioranza può essere un polmone per le società. Lo stato deve salvaguardare il nostro calcio, che già è in declino da diversi anni. Come per i tesseramenti degli extracomunitari, così dovrebbero legiferare in merito alle acquisizioni delle società. Questo è solo un danno per il nostro calcio".
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