Inserita in Politica il 27/04/2019
da Direttore
Ennesimo suicidio di un poliziotto Penitenziario in Servizio a Catanzaro
La Federazione Sindacale del Co.S.P. denuncia l’ennesimo suicidio che ha visto come protagonista nelle ore scorse un poliziotto penitenziario in servizio nel Penitenziario Minorile di Catanzaro. L’uomo si è tolto la vita con l’arma di ordinanza presso la propria abitazione a Catanzaro Lido,libero dal servizio,lascia una moglie e una figlia. A darne notizia è il segretario generale nazionale del sindacato Domenico Mastrulli: “Restiamo sbigottiti di fronte a queste notizie che ci lasciano senza parole, possiamo solo ricordare i 50 anni di quest’uomo, al servizio della polizia penitenziaria della giustizia minorile e delle comunità , che lascia la giovane moglie e una figlia”. “ La nostra solidarietà oltre che alla famiglia dell´assistente capo va a tutti i colleghi del Minorile di Catanzaro ma a tutti i colleghi dei Minori e degli Adulti le 34.000 unità che quotidianamente vivono sulla propria pelle le stratosferiche criticità del mondo carcerario,del sovraffollamento detentivo, dell´eccessivo carico di alvoro e dei compiti stressogeni, delle condiioni penose dei luoghi di lavoro,delle mense e delle caserme”. “Da tempo – sottolinea Mastrulli - denunciamo la totale assenza delle Istituzioni e le criticità presenti nei penitenziari italiani e nelle prigioni minorili d´italia con i loro 62mila detenuti. Le carenze strutturali, i turni massacranti, il sovraffollamento delle carceri e le oltre 11mila unità di poliziotti mancanti dimostrano come gli ambienti di lavoro incidano pesantemente sulla vita delle persone. Nei penitenziari della Calabria e in particolare in quello di Reggio Calabria,Catanzaro,Palmi,Cosenza,Rossano e IPM Calabresi – aggiunge il segretario generale del Co.S.P. – da diverso tempo il personale attende il pagamento delle ore di straordinario accumulate e il rinnovo contrattuale la cui vacanza contrattuale proprio questo mese ha portato solo 8 euro di aumento come s ela vita di un Poliziotto valesse così poco”. “Chiediamo al ministro della Giustizia, al capo dipartimento degli Adulti e dei Minori e allo stesso provveditore regionale e centro giustizia minorile della calabria dove sono i centri di ascolto che si sarebbero dovuti attivare per contrastare il fenomeno dei suicidi, oltre un centinaio nell´ultimo ventennio, quasi 20 nel biennio appena trascorso”.
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