Inserita in Politica il 19/04/2019
da Direttore
FEDERAZIONE SINDACALE CO.S.P.: EVASIONE PERICOLOSO DETENUTO DI IERI NELLA REGIONE SICILIA AFFLITTA DA GRAVE CARENZA POLIZIA PENITENZIARIA E SITUAZIONIDI PERSISTENTE DISAGIO LAVORATIVO. TROPPE E TANTE AGGRESSIONI SUL LAVORO.
UTILIZZO PISTOLA TASER DIMOSTRATASI INDISPENSABILE -SECONDO DOMENICO MASTRULLI - CHE SCRIVE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO CONTE CHIEDENDO AIUTO.
La Segreteria Generale Nazionale della Federazione Sindacale Co.S.P. Coordinamento Sindacale Penitenziario ha chiesto, con una nota al Capo del Governo Prof. Avv. Giuseppe CONTE, maggiore attenzione da parte dello Stato con adeguati urgenti interventi a tutela della Sicurezza Penitenziaria e Pubblica delle 200 Carceri con circa 65.000 detenuti e dei 34.000 Agenti rispetto alle 46.000 del 2001 dotazioni organiche insufficienti al momento ,una sicurezza invocata anche in quelle strutture e presso i Nuclei Traduzione e Piantonamenti dove Uomini e Donne rischiano a volte anche la vita. Nella giornata di ieri 18.04.2019, alle ore 12 circa, Gaetano Oglialoro, in Carcere per reati stupefacenti e contro il patrimonio detenuto nella casa circondariale di Messina in regime di media sicurezza, è evaso durante il servizio di traduzione,un’evasione avvenuta all’interno di un autogrill in zona Caltagirone (provincia di Catania), dove il detenuto è riuscito a divincolarsi dal controllo della scorta della polizia penitenziaria, dandosi alla fuga nelle campagne circostanti e dileguandosi,ancora in corso le ricerche. La notizia della rocambolesca EVASIONE appresa attraverso il proprio delegato nazionale Sicilia Lillo Letterio Italiano, con profonda mentre mi trovavo proprio sul Territorio Siciliano zona Catanese in attività Istituzionale Sindacale con le Autorità del posto lasciandomi preoccupato per i colleghi della scorta che viaggiano, sotto scorta, rispetto ai livelli minimi e massimi imposti dal modello organizzativo dei nuclei traduzioni e piantonamenti,tre agenti di cui 1 autista per un pericoloso galeotto, appaiono insufficienti , preoccupazione anche per la sicurezza pubblica con un pericoloso evaso in circolazione.
(B&B) Ministro della Giustizia Bonafede e Capo Dipartimento Basentini la smettessero di distrarsi dalle reali e concrete esigenze delle prigioni Italiane,il personale quel poco rimasto in servizio molto di questo ultra cinquantenne è stanco di subire turni di 8,12 e 15 ore continuative come accaduto proprio ieri a Bari dalle 8 alle 18 della stessa giornata (in un carcere dove poche ore prima dai 3 a9 4 agenti sono rimasti feriti per aggressione e il giorno prima a Foggia Carcere altro poliziotto) perché mancava personale,basta con ripercussioni giudiziari e disciplinari,basta con abbassamento di giudizio annuo non motivato,bisogna ridare agli operatori di Polizia quella giusta carica di fiducia che da qualche tempo manca con l’istituzione dei Ruoli dei Commissari dimostratisi inadatti e inadeguati alle esigenze della base di Polizia Penitenziaria.
Rivedere d’urgenza il Decreto Madia che ha ridotto la Penitenziaria di 5.000 unità, un Corpo che già di per se risultava carente di 11.000 unità e che impiega, disastrosamente ben 7.000 unità nei Dipartimenti,Provveditorati Regionali, Uepe,Tribunali e scorte a dirigenti e politici,una politica fallimentare che fa acqua da tutti i ponti,mentre i poliziotti rimasti nelle prigioni a vigilanza dei galeotti occupano tre,quattro ed anche cinque posti di servizio contemporaneamente con 150/300 detenuti.
Attuare la stessa Circolare del Ministero dell’Interno che individua i Prefetti al posto dei Sindaci anche nelle Carcere, avvicendare i Dirigenti Generali dei PRAP,Direttori e Funzionari quando si dimostrino incapaci e inadeguati alle loro funzioni e responsabilità con i Prefetti ai sensi legge 121/1980 utilizzando i Comitati per l’Ordine e la Sicurezza Provinciale.
Ribadisco – continua Mastrulli – anche per la Polizia Penitenziaria nella carceri e nelle scorte l’uso immediato della pistola elettrica TASER al pari delle restanti forze di Polizia dello Stato,lo dimostrano le 2.000 recenti aggressioni,evasioni e tentativi di sommossa dentro le prigioni,non continuiamo a tenere tutti la testa sotto la sabbia si rischia di soffocare.
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