Inserita in Cronaca il 17/04/2019
da Direttore
Autostrada: Le infrastrutture sono fondamentali per un Paese
Le infrastrutture sono fondamentali per un Paese appartenente al G7 come l’Italia, ma in tutto il territorio statale la situazione non è così rosea, anzi sta diventando difficilmente sostenibile. Dopo l’ennesimo disagio occorso percorrendo l’Autostrada, il manager sportivo Alessio Sundas ha deciso di scrivere una lettera aperta indirizzata ai giornalisti nella quale espone tutte le sue perplessità sull’incresciosa vicenda ed il suo scetticismo riguardo la situazione nazionale.
“Spettabili giornalisti, come ben sapete sono solito divulgare notizie in ambito sportivo visto il ruolo che ricopro, ma in questo comunicato tratterò di un altro argomento, visto lo spiacevole evento verificatosi. In data 11 aprile 2019, la società Autostrade per l’Italia S.p.A., di proprietà della famiglia Benetton, ha toccato il fondo, offendendo gli Italiani e mettendone a rischio l’incolumità e la sicurezza ancora una volta. Dopo il crollo del ponte Morandi di Genova del 14 agosto 2018, Autostrade ha dato il via ad opere di ristrutturazione in tutta Italia senza un ordine né un piano logico e studiato e mi piacerebbe sapere chi ha autorizzato la realizzazione di cantieri lunghi decine di chilometri, visibili lungo le arterie di tutto il Paese, che stanno provocando disordini, rallentamenti e il relativo stress per gli automobilisti. Mi permetto dunque di dire a nome di tutti: ‘Così non viviamo più’. Una misura attuabile potrebbe essere per esempio quella di diminuire semplicemente la grandezza dei cantieri. In seguito, vorrei rivolgermi agli Italiani, ponendo loro alcune domande. Vi sembra giusto pagare un pedaggio così alto? Vi sembra giusto che venga messa a rischio ancora la vita delle persone? La società Autostrade per l’Italia S.p.A deve, a mio modo di vedere, rispondere urgentemente a tali questioni. Vi sembra giusto che venga rallentato il lavoro degli autotrasportatori per i continui cantieri aperti per responsabilità vostra? Perché, prima di far percorrere “l’autostrada della morte”, non fate firmare un documento dove scrivete tutti i pericoli che si va in contro? In modo tale che ogni persona sia a conoscenza dei rischi a cui va incontro e decidere se prendere la strada provinciale. Chiedo infine che Autostrada rimborsi con card di credito tutti gli automobilisti che ne faranno richiesta esibendo i biglietti pagati”.
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