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Diciotto anni di reclusione. E´ la richiesta del pubblico ministero Pierangelo Padova nei confronti dell´ex sindaco di Campobello di Mazara, Ciro Caravà, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Il procedimento, che si celebra dinanzi il Tribunale di Marsala, vede alla sbarra anche il boss Leonardo Bonafede che in passato è stato già condannato per associazione mafiosa. Il reato a lui contestato adesso è intestazione fittizia di beni per il quale è stata chiesta una condanna a 6 anni. Sono inoltre sotto processo altre cinque persone, Simone Mangiaracina e Cataldo La Rosa per i quali sono stati chiesti dal PM, rispettivamente, 20 e 18 anni; Antonino Moceri, Antonio Tancredi (richiesti 15 anni di reclusione ciacuscuno) e Gaspare Lipari (16 anni). Il processo scaturisce dall´operazione "Campus Belli" scattata il 16 dicembre del 2011. Secondo gli inquirenti l´ex sindaco Ciro Caravà avrebbe intessuto rapporti con esponenti della locale famiglia mafiosa campobellese capeggiata da Bonafede e considerata tra le più vicine al boss latitante Matteo Messina Denaro.
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