Inserita in Cronaca il 13/04/2019
da Direttore
NARCOTRAFFICO. Chi è, Stato?
NARCOTRAFFICO. Chi è , Stato? Milano, sangue in centro città. Stretta delle forze speciali, fermato un uomo. Controlli e perquisizioni nel triangolo milanese della droga. Carabinieri, Polizia Municipale, Guardia di Finanza, Unità Cinofile Speciali tutti impegnati nella caccia al criminale. (Giordano Marco Riboli fotoreporter)
Sono le prime ore del mattino quando in centro a Milano bambini, studenti, commercianti, cittadini che danno avvio alle proprie attività giornaliere, loro malgrado, diventano attori di fatti di violenza. Sparare per uccide in strada manda un messaggio di forte impatto.
Milano come sempre è impegnata nel promuovere le proprie eccellenze e soprattutto in questi giorni con l´evento internazionale del Salone del Mobile, evento sostenuto con impegno dalla Regione, dal Comune e da tanti imprenditori, con il supporto mediatico di stampa e televisioni. Tanto sforzo che viene ferito dalle azioni criminali, plateali ed esemplari come a voler dire: qui comandiamo noi!
Cosa dire di chi, suo malgrado, ha assistito a tale violenza? Ho ben presente le espressioni del volto, il colore della pelle, il tremito di panico, il terrore evidente nelle persone che ho incontrato a poche ore dal fatto di sangue avvenuto in Via Cadore alle 8,30 del mattino di ieri, 12 aprile (data ben presente nella mia memoria, per quella SS.Pasqua del 2009 trascorsa a L´Aquila).
Tutto questo agire ha coinvolto persone che non avevano mai vissuto direttamente la violenza bieca e cieca del crimine organizzato. Chi e come vengono assistite le persone innocenti, spettatori di tanta crudeltà umana?
Parimenti scottante è stata la scena dell´arresto di un presunto responsabile nel tardo pomeriggio.
Ma perché si uccide in strada, in una strada centrale di una città in pieno fermento? Il pensiero va alle azioni dimostrative messe in atto dal narcotraffico internazionale.
La vittima, oggi più che quarantenne, alla fine degli anni 90 era un barista incensurato quando fu raggiunto al fianco da tre colpi, alle 4 di notte. Gli investigatori intervenuti all´epoca da subito ebbero qualche sospetto che dietro all´azione ci fosse il traffico di stupefacenti.
L´uomo è attualmente in gravissime condizioni di vita, ricoverato in terapia intensiva e piantonato dalle forze speciali in ospedale.
Arrestato e condannato in passato, adesso era libero.
photo by Giordano Riboli
|