Inserita in Nera il 16/02/2013
da redazione
Arrestati dopo 23 anni
Sono stati assassinati il 24 agosto nel 1990 in un ovile di contrada Dionisio, a Campobello di Mazara. A morire sotto i colpi dei sicari furono Caterina Vaiana, 33 anni, ed il suo amante Paolo Favara, 30 anni. A quasi 23 anni di distanza i carabinieri di Castelvetrano hanno arrestato i presunti colpevoli. Le manette sono scattate per Giuseppe e Michele Claudio Vaiana, fratelli di Caterina. Il movente sarebbe scaturito dal tentativo di coprire la violenza sessuale di Giuseppe Vaiana sulla nipote di 9 anni. Le indagini sul duplice omicidio erano state chiuse pochi anni dopo l’accaduto ma sono state riaperte tre anni fa su richiesta di di uno dei due figli di Paolo Favara. L’uomo infatti aveva stuprato la nipotina quando aveva soltanto 7 anni, imponendo alla piccola di tacere. Il racconto di Enza Margiotta, oggi sposata e madre di due figli, la bambina che oltre 20 anni fa aveva subito la violenza, è stato uno dei punti chiave che ha permesso al pm della Procura di Marsala, Dino Petralia, di riscostruire questa squallida vicenda. Quando infatti Caterina Vaiana, mamma di Enza, aveva intrapreso la sua relazione con Paolo Favara, Giuseppe Vaiana aveva messo in giro la voce che l’amante della sorella si fosse reso responsabile dello stupro sulla nipote. La madre decise dunque di far visitare la piccola da un ginecologo ma pochi giorni prima la figlia le raccontò della violenza subita. Per salvarsi dalla denuncia, Giuseppe Vaiana con la complicità del fratello decise di uccidere la sorella ed il suo amante che furono trucidati a colpi di lupara mentre si trovavano nel loro ovile di contrada Dionisio.
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