Inserita in Economia il 23/03/2019
da Direttore
Crescita dell’e-commerce in Sicilia: le ragioni e i possibili sviluppi nella regione e nel trapanese
Secondo una recente ricerca di eShoppingAdvisor, gli italiani si rivolgono in modo crescente ai negozi on-line non solo per gli acquisti “straordinari” ma anche per i prodotti e beni di largo consumo. Un dato inizialmente poco sorprendente riguarda la prevalenza di acquirenti on-line nel nord Italia per quanto la ricerca presenti anche un dato significativo che travalica le aspettative: ad oggi, le regioni più all’avanguardia in termini di vendite sul web sono il Trentino, Calabria, Umbria e Sicilia. La nostra regione ha addirittura raddoppiato la sua performance sul fronte dell’e-commerce, e le imprese regionali che hanno un sito Web/Home page o almeno una pagina su Internet ormai superano il 70%. In pratica, se per adesso i buyer sono soprattutto al centro nord, gli e-commerce si diffondono e crescono più rapidamente nel sud e nelle Isole (con l’eccezione del Trentino).
Secondo quest’analisi autorevole, il 26% dei consumatori europei utilizza già piattaforme di e-commerce anche per prodotti di largo consumo e l’Italia è nella top five dei paesi europei in cui più consumatori acquistano in rete spesa quotidiana, cibo, abbigliamento.
Dunque l’Italia è tra le prime nazioni d’Europa per numero di individui che acquistano on line mentre la Sicilia e tra le prime in Italia per presenza di e-commerce e crescita delle vendite on-line.
Quali sono le ragioni del successo dell’e-commerce siciliano e quali i fronti di ulteriore crescita?
Secondo l’analisi Nielsen, ci sono dei fattori socio economici che fanno da traino alla crescita dell’e-commerce nel largo consumo e nei quali anche la Sicilia e le medie comunità come quella del trapanese possono riconoscersi.
Uno dei fattori più importanti analizzati da Nielsen riguarda la macroeconomia nella macro-comunità. Se in un territorio è facile fare rete e stringere relazioni e parallelamente la popolazione aumenta anche grazie a presenza di poli universitari, cresce anche la fiducia nell’e-commerce e la necessità, dunque capacità di crearlo.
Indispensabile poi, come fattore socio-economico, è la fiducia nei servizi postali e nei meccanismi di spedizione e consegna. La stessa comunità di Trapani nello scorso anno ha dimostrato questa fiducia con un’impennata di acquisti e vendite online (oltre 273.000 pacchi consegnati), anche grazie alla capillarità e alla flessibilità del servizio di Poste Italiane che prevede consegne anche di sera e nel week end. Le principali categorie di acquisto a Trapani hanno riguardato l’abbigliamento (52%), libri/riviste (45%), smartphone (37%), piccoli elettrodomestici (30%), prodotti per la cura del corpo (30%) e prodotti audio video (30%). Alla fiducia di chi acquista un bene si aggiunge una crescente fiducia da parte di chi effettua una spedizione e una vendita. Poste Italiane ha stretto anche accordi con Packlink.it, un comparatore online che permette di confrontare velocemente prezzi e servizi offerti dai corrieri espresso nazionali e internazionali. Il software consente, non solo di inviare i beni in modo facile, scegliendo le opzioni più economiche, ma anche di tracciare il pacco in ogni fase dello spostamento. Quindi in caso sceglieste di spedire con Poste Italiane, la tracciabilità dei beni inviati avviene direttamente sul sito, grazie al servizio tracking Poste Italiane di Packlink.
Lo sviluppo dei servizi di spedizioni più capillari, tracciabili online e a prezzi contenuti, ha avuto tre effetti determinanti per la crescita dell’e-commerce nei territori di medie dimensioni:
1. La creazione di consapevolezza di come funzionano i meccanismi di spedizione; 2. La fiducia da parte dei piccoli commercianti verso i meccanismi di spedizione, dunque nella possibilità di creare un e-commerce senza troppi problemi; 3. La crescita dell’offerta degli e-commerce e la maturità degli operatori dell’e-commerce nel largo consumo.
L’e-commerce come fattore di crescita del trapanese nei prossimi anni
Nel 2019, il trend dell’e-commerce e del retail prevede un ruolo centrale delle piccole e medie comunità territoriali per fare da volano all’economia on-line (e al commercio in generale). In un mercato che è ben lontano da poter essere esclusivamente on-line ma che, al contempo, non consente a chi è nel commercio di non avere un sistema di e-comemrce efficiente, il futuro prevede l’integrazione dei meccanismi della vendita on-line applicata al retail. In pratica, i negozi del centro città o delle periferie, potranno restare sul mercato solo se si doteranno di sistemi e opzioni anche per la vendita on line o per la spedizione, anche all’estero, di beni acquistati presso lo store. Questo non vale solo per i settori del lusso e dell’abbigliamento; al contrario è proprio il largo consumo, dal settore alimentare alla tecnologia, dai prodotti di cultura all’intrattenimento, a doversi adeguare ad una flessibilità di gestione di ordini e spedizioni, incentivando anche la fiducia dei compratori ad affidarsi sempre di più ai mezzi già a loro disposizione, o ai nuovi che arriveranno nei prossimi anni.
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