Inserita in Cronaca il 18/03/2019
da Direttore
Aereo in fase di decollo: si sente un botto tremendo e un odore di cherosene.
Boeing deve atterrare in emergenza poco dopo il decollo. Analogie con l´incidente del Boeing 737 Max 8 Etiopia ma non ci sono certezze
Come riportato dal quotidiano austriaco "Krone", mentre il Boeing 737-800 sta decollando ad un certo punto si è sentito chiaramente un botto e odore di cherosene. Panico a bordo, il comandante per ragioni di sicurezza torna indietro ed effettua un atterraggio di emergenza all´aeroporto di partenza e per oltre 200 vacanzieri, la maggior parte austriaci, diretti a Graz in Austria inizia l´odissea dell´attesa in aeroporto. Dalla paura alla rabbia, succede tutto domenica 17 marzo all´aeroporto di Hurghada, in Egitto, dove il volo FT 3043 della compagnia FlyEgypt diretto a Graz non è mai più arrivato. «L´aereo ha iniziato a decollare raccontano i testimoni quando ad un certo punto si è sentito chiaramente un botto. Qualcuno ha cercato subito lo sguardo delle assistenti di volo ed ha iniziato a gridare. Subito dopo l´aereo ha rallentato ed è arrivato un messaggio in arabo del comandante che in pochi hanno capito: per problemi tecnici dovevamo rientrare». Dopo l´atterraggio di emergenza, i passeggeri sono stati fatti scendere dall´aereo e accompagnati in una sala del terminal in costruzione. Dopo aver atteso per ore, solo oggi lunedì 18 marzo, i passeggeri sono stati fatti salire su di un altro Boeing per prendere il volo di ritorno. L´episodio secondo gli esperti, evidenzia Giovanni D´Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, riporta delle “analogie con l’incidente sia di 5 mesi fa, quando un altro Boeing 737 Max che era decollato da Jakarta, in Indonesia, e che precipitò in mare tredici minuti dopo e lo schianto di un Boeing 737 Max 8 in Etiopia, in cui 159 persone hanno perso la vita. Anche in questo volo i problemi sono sorti immediatamente dopo la partenza.
Lecce, 18 marzo 2019
Giovanni D’AGATA
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