Inserita in Cronaca il 24/02/2019
da Direttore
Germania - Nell´arcidiocesi di Paderborn adottate una serie di misure anti-virus
Epidemia di influenza: Germania, niente acqua santa in Chiesa per fermare contagi. Nell´arcidiocesi di Paderborn adottate una serie di misure anti-virus: abolita anche la stretta di mano durante la messa
Starnuti, tosse e mal di gola e pacchi di fazzoletti che si consumano a vista d´occhio, l´influenza si espande e niente più acqua santa nelle chiese tedesche. E´ stata rimossa per cercare di fermare la diffusione della nuova influenza nel Paese. Lo ha deciso l´arcivescovado di Paderborn preoccupato perchè l´acqua benedetta contenuta nei bacili può facilmente diventare una fonte di infezione e un mezzo di rapida diffusione del virus. Lo strano consiglio in una direttiva inviata alle parrocchie, dopo le raccomandazioni diffuse dall´Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) di prendere tutte le precauzioni possibili. Anche per questo motivo, è stato raccomandato ai sacerdoti di avvisare i fedeli che hanno sintomi influenzali di restare a casa. Non solo, abolita anche la stretta di mano durante la messa. Nella guida si precisa che "non è nostra intenzione in questa fase causare panico". Questi avvisi, evidenzia Giovanni D´Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, arrivano dopo che sono aumentate le morti collegate alle infezioni da virus respiratorio sinciziale (RSV) in Germania che colpiscono soprattutto i bambini. Anche in Italia è stata una stagione influenzale neraper i bambini. Il virus di quest´anno, secondo gli esperti, è infatti più aggressivo con i piccoli sotto l´anno di età. E sono particolarmente a rischio i bambini con meno di tre mesi e quelli con altre malattie, come le cardiopatie o patologie neuromuscolari. In questi giorni dal 20 al 30% dei pazienti ricoverati nei reparti di pediatria e neonatologia hanno infatti sintomi riconducibili al virus influenzale e/o al virus respiratorio sinciziale, una coppia pericolosa che può fare grossi danni.
Lecce, 23 febbraio 2019
Giovanni D’AGATA
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