Inserita in Cronaca il 13/02/2019
da Direttore
OPERAZIONE ´GALASSIA´ SUL GIOCO ONLINE, ANTIMAFIA DI CATANIA CHIUDE LE INDAGINI: COINVOLTE 61 PERSONE, C’È ANCHE IL ´SUPERPENTITO´
La Direzione Distrettuale Antimafia di Catania ha notificato a 61 persone l’avviso di chiusura indagini nell’ambito dell’operazione “Galassia” contro le infiltrazioni mafiose nelle scommesse online. Il blitz degli investigatori, condotto a metà novembre insieme alle Procure di Reggio Calabria e Bari, aveva portato in Sicilia a 28 arresti, molti dei quali riferiti ad appartenenti ai clan Cappello e Santapaola-Ercolano, e al sequestro di beni per circa 70 milioni di euro, in Italia e all’estero, oltre a 46 agenzie di scommesse e internet point nelle province di Catania, Messina, Siracusa, Caltanissetta e Ragusa. I reati contestati ai 61 indagati dai Pm Antonella Barrera e Barbara Laudani vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso all´esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, dalla truffa aggravata ai danni dello Stato al riciclaggio e all´autoriciclaggio. Tra le accuse, anche l´intestazione fittizia di beni attraverso l´illecito esercizio dell´attività di giochi e scommesse a distanza, riconducibili a società operanti all’estero (Albania, Romania e Malta) in violazione della normativa fiscale e di settore, attraverso la creazione di diverse reti di gioco "on line" finalizzate alla raccolta abusiva di scommesse su eventi sportivi ed al gioco d´azzardo, con la creazione di siti con estensione ".com". Tra le persone raggiunte dall’avviso – che Agipronews ha potuto visionare - anche il collaboratore di giustizia Fabio Lanzafame, attualmente assistito dal Servizio Centrale di protezione di Roma: proprio grazie alle dettagliate dichiarazioni rese agli investigatori, la Procura ha potuto ricostruire l’intero business criminale. Il manager – scrivono i Pm antimafia di Catania – “ideava e forniva l´apparato tecnico ed informatico necessario per organizzare e gestire il lucroso settore delle "scommesse online", mettendo a disposizione dei clan i suoi collaboratori e riconoscendo alle organizzazioni una percentuale fissa pari al 5% sugli introiti connessi alle scommesse online”. Nelle prossime settimane, la procura Antimafia catanese procederà con le richieste di rinvio a giudizio indirizzate al Giudice per le indagini preliminari.
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