Inserita in Cultura il 10/02/2019
da Direttore
Professione insegnante. Quali sono i passi da compiere? MSA risponde
Come si può diventare docenti? Quali sono i passi da fare? Sono molti coloro che, seppur desiderano svolgere con passione questa nobile professione, decidono di non intraprendere questa strada, pensando sia un mondo troppo “complicato”. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sull’argomento, rivolgendo queste domande al Prof. Luciano Scandura, responsabile dell’Associazione MSA (comparto scuola).
D. Oggi entrare nel mondo della scuola appare molto “complicato”, soprattutto perché in continua evoluzione. Potrebbe riassumere i passi che oggi un aspirante docente deve compiere?
R. Innanzi tutto, bisogna verificare di possedere un titolo idoneo all’insegnamento, attraverso il DM 259 del 9/5/2017 e il DPR 19 del 14/02/2016. Una volta effettuata questa verifica, è necessario conseguire i 24 CFU, ovvero crediti formativi universitari nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie e tecnologie didattiche, come indicato nella Legge di Bilancio 2019, che prevede una riforma del reclutamento per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Infatti, nella nuova Legge di Bilancio, viene specificato che ai prossimi concorsi per il reclutamento di nuovi docenti nella scuola secondaria potranno partecipare tutti coloro in possesso della laurea magistrale (idonea all’insegnamento), seppur privi di abilitazione, a condizione che abbiano conseguito i suddetti 24 CFU, come previsto dal Decreto Legislativo n. 59/2017. Di conseguenza, per partecipare al prossimo concorso docenti, il titolo d’accesso non sarà più l’abilitazione all’insegnamento (TFA o SSIS), ma laurea magistrale e 24 CFU.
D. Le stesse regole valgono per i posti di sostegno?
R. No. Per quanto riguarda il concorso relativo ai posti di sostegno, occorre fare una precisazione: oltre ai requisiti necessari per accedere al concorso sui posti comuni, è necessario possedere la specializzazione sul sostegno, seguendo un percorso di specializzazione universitario, il cosiddetto TFA sostegno, i cui requisiti di accesso sono definiti dal DM n. 92 dell’8 febbraio 2019 che prevede il possesso congiunto di:
a) laurea magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell´alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso;
b) 24 crediti formativi universitari o accademici, CFU/CFA, acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell´inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche.
In merito ai suddetti 24 CFU, è ancora possibile conseguirli in tempi utili per poter partecipare al concorso a cattedra e al percorso di specializzazione sul sostegno. Per maggiori informazioni e o richieste di chiarimenti, è possibile chiamare il numero 392-6225285. Personale esperto e cortese risponderà alle vostre richieste.
D. In conclusione, quale consiglio si sente di dare a tutti gli aspiranti insegnanti?
R. Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un consulente esperto che sappia valutare ogni specifica situazione e indicare il percorso migliore per raggiungere l’obiettivo. E concludo rivolgendo i miei migliori auguri a tutti coloro che desiderano entrare a far parte del mondo della scuola.
Per essere sempre aggiornato su tematiche relative alla scuola e agli altri ambiti d’intervento dell’Associazione MSA, visita il sito www.msaservice.it.
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