Inserita in Cultura il 10/02/2019
da Direttore
L’essere “spaiato” può trasformarsi, però, in una meravigliosa opportunità: situazione ottimale per fare nuove amicizie
La manifestazione si è svolta nell’ambito della “Giornata della Diversità”, venerdì 8 febbraio 2019 all’I.C. “Lombardo Radice- Pappalardo”. Cos’è un calzino spaiato? A cosa può servire? E soprattutto, come può accadere che due parti di uno stesso indumento, così ragionevolmente uniti da un comune destino, cioè quello di rivestire i nostri piedi, si perdano di vista e alla fine si separino? Ce lo domandiamo tutte le volte che ciò succede al termine dell’ennesimo lavaggio... I calzini spaiati, sperduti e soli, si ammucchiano negli angoli dei nostri cassetti in attesa di ritrovare i loro rispettivi compagni: una storia di solitudine o chissà!... un’opportunità per nuove combinazioni di colori, righe, pois, fantasie più o meno bizzarre? Rimanere da soli, vivere l’abbandono e l’emarginazione è una situazione sgradevole, difficile, dolorosa per ogni essere umano, ma sicuramente ancor più pesante per un bambino che, come un calzino spaiato, si ritrova solo e senza amici per motivi diversi. L’essere “spaiato” può trasformarsi, però, in una meravigliosa opportunità: situazione ottimale per fare nuove amicizie, intrecciare rapporti con altri “spaiati” e scoprire che la realtà può essere molto più varia e colorata di quanto non si possa immaginare… La “Giornata dei Calzini spaiati” si pone come obiettivo fondamentale proprio questo, cioè quello di far riflettere tutti sui valori dell’Amicizia e del rispetto dell’altro attraverso la valorizzazione della diversità.Si tratta di un inno alle differenze, un no alle omologazioni. Nel corso di questa manifestazione che è ormai giunta alla sua sesta edizione in ambito nazionale, diverse sono state le attività svolte dagli alunni delle sezioni di Scuola dell’Infanzia e delle classi prime e seconde dei plessi “Lombardo Radice” e “G. Verga”: canti, poesie, filastrocche a tema e la storia del brutto anatroccolo che ha fatto da filo conduttore per una riflessione sul tema dell’emarginazione e della diversità. In una serena atmosfera di festa, i bambini si sono poi divertiti ad abbellire i corridoi dei plessi, sciorinando dei calzini di cartone decorati da loro in modo originale e fantasioso. Variopinti erano anche i calzini ai loro piedi, tutti coloratissimi e rigorosamente spaiati. Nella stessa giornata di venerdì, in tutta la scuola, come ormai è consuetudine da alcuni anni, si è svolta la “Festa dell’Inverno”: i bambini hanno così potuto consumare vivande (soprattutto dolci e frutta) tipiche della stagione invernale e del nostro territorio. “Per colorare un po’ i piedi, la giornata, il Mondo, il Cuore…” ecco lo slogan della giornata che gli alunni della scuola hanno vissuto in modo intenso, un invito per tutti a guardare le cose in modo diverso, meno convenzionale e più divertente e ad aprirsi alle novità senza alcun pregiudizio. Tutti i docenti che si sono impegnati nell’organizzazione dell’evento sono certi che il messaggio sia stato ampiamente recepito e che la Scuola abbia opportunamente fornito ai suoi utenti degli spunti importanti di riflessione e di crescita.
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