Inserita in Cronaca il 25/01/2019
da Direttore
LUTTO NEL MONDO DELLA MEDICINA: SCOMPARSO IL PROF. GASPARE CARTA
E’ stato presidente dell’A.I.U.G. (Associazione Italiana di Urologia Ginecologica) dal 2016 al 2018 e Direttore della Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università dell’Aquila. Lo scorso anno aveva abbandonato le attività cliniche e accademiche a causa di una grave malattia
Roma, 25 gennaio 2019 – È mancato ieri, all’età di 68 anni il Professore Gaspare Carta. E’ stato presidente dell’A.I.U.G. (Associazione Italiana di Urologia Ginecologica) dal 2016 al 2018. Nato a Termini Imerese il 18 gennaio 1951, si laurea all’Università “La Sapienza” di Roma, dove consegue la specializzazione in Ostetricia e Ginecologia nel 1981. Entra nel mondo accademico con diversi incarichi di insegnamento nel 1980. A cui seguirà nel 1988 la nomina di Professore Associato di “Oncologia Ginecologica” e nel 2010 quella di Professore Ordinario in “Ginecologia ed Ostetricia”, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università dell’Aquila. Dal 1999 al 2007 è Direttore dell’U.O. di Ginecologia ed Ostetricia a direzione universitaria del Presidio Ospedaliero di Avezzano e dal 2007 della Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università dell’Aquila. Dal 2001 dirige inoltre la Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia dell’Università dell’Aquila. Oltre all’A.I.U.G. è stato Presidente anche della L.A.M.M. (Società Laziale, Abruzzese, Marchigiana e Molisana di Ostetricia e Ginecologia) nel 2003. Questi incarichi riconoscono l’eccellenza e la competenza di Carta nonché dell’unità operativa che dirige. Il valore del medico abruzzese d’adozione non si esaurisce nei ruoli istituzionali e clinici ricoperti in Italia. Il prof. segue il Progetto Afrique che porta alla costruzione di un ospedale ad Anyama, in Costa d’Avorio, dove per la prima volte le donne apprendono il significato di parto assistito. Debilitato dalla malattia, nel 2018, Gaspare Carta si ritira dall’attività professionale e accademica.
I funerali si terranno a Roma sabato 26 gennaio alle ore 10.00 presso la Chiesa di San Crisostomo.
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