Inserita in Politica il 09/12/2018
da Direttore
TERESA PICCIONE: Accolgo volentieri le proposte avanzate dall’Associazione Labdem, con cui mi sono confrontata
«Accolgo volentieri le proposte avanzate dall’Associazione Labdem, con cui ho avuto modo di confrontarmi. È sicuramente nostra intenzione continuare ad abitare lo spazio del Partito socialista europeo e sviluppare una politica di obiettivi condivisi con Bruxelles». A dirlo è Teresa Piccione, candidata alla segreteria regionale del Pd in Sicilia del prossimo 16 dicembre.
«Considero quello attuale - continua la Piccione - un Congresso rifondativo del Partito democratico, in cui si confrontano due modelli. Quello da noi sostenuto, del partito-comunità che trae linfa dalle culture fondative del Pd: socialista, ambientalista, cattolica democratica. E quello di Renzi e Faraone: del “partito –contenitore, che mette insieme tutte le forze di opposizione a Lega e 5Stelle”, in una miscela indistinta. E forse anche un confronto tra chi, come me, comunque vada il congresso, intende restare nel Pd, per ricostruirlo, e chi pensa ad un altro progetto. Credo che occorra invece rivendicare la propria identità e ricostruire il campo del centrosinistra, di cui il Pd può essere punto di riferimento. Il 2019 sarà anno di duro lavoro, per ricostruire il tessuto connettivo dei circoli sui territori, per aprire un tempo nuovo di ascolto e condivisone, rilanciare la proposta politica insieme agli alleati e portare avanti con forza l’opposizione al governo regionale della Sicilia - immobile e inconcludente - e al governo nazionale - pericoloso e nocivo per tutti gli italiani - per lavorare allo sviluppo della nostra terra».
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