Inserita in Cronaca il 05/12/2018
da Direttore
Rifiuti - Proposta mozione al Ministro dell’Ambiente l’adozione del sistema uno@uno in tutta Italia, per far risparmiare ai cittadini un miliardo di euro
Oltre un miliardo di euro all’anno risparmiati dal Conai potrebbero essere trasferiti nelle tasche degli italiani che effettuano la differenziata. E’ la rivoluzione nell’approccio al sistema dei rifiuti indicata dalla Uno@uno Differenziata nel corso di un incontro con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, in occasione del decennale della Settimana europea della riduzione dei rifiuti.
I consorzi di riuso al momento sono costretti a spendere circa 150 euro per ripulire ciascuna tonnellata di rifiuti, in genere differenziati maldestramente, con presenza di residui diversi. Il sistema uno@uno di certificazione ed incentivazione della RD, per le proprie caratteristiche di semplicità, di condivisione dei benefici e di ”fastidio zero”, induce gli utenti a differenziare rifiuti puliti, eliminando il costo della ripulitura successiva, che per le circa dieci milioni di tonnellate annue di rifiuti certificate dai consorzi, superano il miliardo di euro.
Nei comuni uno@uno la percentuale di RD balza a quote in linea con le normative già al primo mese di applicazione e la spesa per la gestione dei rifiuti diminuisce moltissimo, sia per le casse dell’amministrazione che per quelle delle famiglie, che si vedono ridotta e in qualche caso azzerata la bolletta, fruendo degli sconti che il Comune assegna dal risparmio sul conferimento in discarica e dalle somme ricevute dai consorzi aderenti al Conai.
La proposta avanzata al Ministro dell’Ambiente è l’adozione in tutta Italia del sistema uno@uno, con il quale il risparmio di oltre un miliardo di euro l’anno su lavorazione e ripulitura da parte del Conai potrebbe essere riversato nelle casse delle amministrazioni e quindi dei cittadini.
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