Inserita in Economia il 03/12/2018
da Direttore
Variazione di Bilancio, due emendamenti M5S per rifinanziare il fondo delle Ipab al collasso
Palermo, 3/12/2018
I due atti portano la prima firma di Angela Foti
Rifinanziare fondo Ipab, al fine di rendere possibile la gestione amministrativa del personale almeno fino alla fine dell’anno, nelle more del riordino della normativa del settore.
È questo il contenuto di due emendamenti del M5S alla variazione di bilancio presentati all’Ars a prima firma di Angela Foti
Uno prevede un taglio lineare dell’1 per cento su tutti i capitoli di spesa liberi del bilancio della Regione, il secondo il finanziamento di 1 milione e mezzo di euro, attraverso la rimodulazione delle variazioni autorizzate per i capitoli di finanziamento di stipendi a carico della Regione.
“Le Ipab – afferma Angela Foti - sono sul lastrico, sono prive di liquidità e hanno accumulato debiti, mentre circa un migliaio di lavoratori sono senza stipendio da mesi e non sanno come andare avanti. L’ok all’emendamento rappresenterebbe una vitale boccata d’ossigeno in attesa della riforma del settore”.
Angela Foti è firmataria, in questa e nella scorsa legislatura, di un disegno di legge di riforma delle Istituzioni pubbliche per l’assistenza e la beneficenza, che l’Isola attende da 18 anni.
. “La legge di riferimento nazionale sulla riorganizzazione dei servizi di assistenza risale al 2000. Sono passati 18 anni dall’entrata in vigore della legge 328 e la Sicilia non ha recepito l’articolo 10. Eppure queste strutture pubbliche – dice ancora Foti – in un sistema virtuoso potrebbero erogare servizi di assistenza ad anziani e bisognosi e rappresentare un’opportunità occupazionale, in un comparto, quello del welfare che oggi è uno di quelli di cui i cittadini hanno maggiore bisogno. Il ddl di riforma che ho depositato all’Ars in linea con la normativa nazionale prevede una razionalizzazione del sistema, la trasformazione di questi istituti pubblici in aziende di servizi alla persona attraverso protocolli di intesa con le Aziende sanitarie provinciali (Asp), per erogare prestazioni sociosanitarie ad elevata integrazione sanitaria, assicurate finora dalle Asp e comprese nei Lea (Livelli essenziali di assistenza sanitaria), nelle modalità indicate dalla legge nazionale e dai piani nazionali e regionali”.
|