Inserita in Cronaca il 02/12/2018
da Direttore
Conchiglie
Gli “alieni” marini in Mediterraneo “La cultura trapanese fonda da sempre le sue radici nel mare. Esso con il “canto” della sua risacca ha attirato da sempre l’uomo, forse perché insito nella sua memoria vi è un legame profondo che risale alle origini della vita”.
Per questo motivo Paolo Balistreri, biologo marino, sabato 1 dicembre, presso Wine House, ha voluto dare contezza dell’importanza che le conchiglie (tenendo presenti gli animali che le “costruiscono: i molluschi) hanno assunto ed assumono nella vita dell’uomo.
Un interessante cammino nella storia della natura del mare e dei suoi abitanti che, purtroppo, sono stati violentati da avverse condizioni climatiche causate dall’uomo ed a volte dall’essere trasportate in maniera involontaria dalle navi in transito che hanno consentito “l’intrufolarsi” di specie marine non native del Mediterraneo(denominate aliene) provenienti da altri mari con la possibilità di minare gli equilibri preesistenti nel nostro mare. L’attenzione di Paolo Balistreri si è pertanto soffermata su tale particolare situazione e sulle ricerche che sta effettuando assieme ad una equipe di rilievo internazionale. Le persone presenti sono rimaste affascinate dalla presentazione fatta da Paolo Balistreri e dalla visione di immagini sui molluschi del Mediterraneo e di quelle aliene ed hanno richiesto un approfondimento sulla materia.
Questo stato di cose ha determinato un allarme tra i biologi marini ed i ricercatori i quali hanno preso coscienza che tale pericolosa situazione può causare danni irrevocabili e che si sono attivati nel tentativo di porvi rimedio.
La presenza di Luigi Bruno, creatore e curatore dell’ex Museo malacologico di Erice, particolarmente interessato al mondo malacologico nonché detentore di una vasta raccolta di esemplari di conchiglie di tutto il mondo, ha rafforzato l’importanza e la validità dei problemi prospettati da Paolo Balistreri.
Ha parlato, inoltre, della qualità e quantità di tale raccolta e della esigenza della creazione di un museo malacologico nella nostra città.
Nel corso dell’incontro sono state illustrate alcune conchiglie con lo scopo di fare rilevare la loro importanza in natura ed in che modo sono state e sono coinvolte nel vivere umano per essere utilizzate anche nell´arte, nella storia e nella musica, senza dimenticare l’uso commestibile del loro mollusco.
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