Inserita in Economia il 27/11/2018
da Direttore
Stati Generali del Turismo in crisi nella provincia di Trapani. Adesso basta babbiare
Sulla scorta delle note ed evidenti criticità circa la recente e mancata aggiudicazione delle tratte internazionali per far ritornare a volare l’aeroporto di Trapani Birgi, ci sorprendono non poco le confusionarie dichiarazioni del Sottosegretario di Stato Sen. Santangelo quanto la seccata dichiarazione dell’On.le Assessore regionale Turano, tanto nella mancata proposta di azioni e visione strategica, quanto nella ricostruzione non del tutto veritiera sullo sforzo invero posto in essere ed a fatica dai Comuni (mettendo financo le mani nelle tasche dei cittadini /fiscalità generale) della provincia di Trapani - unico caso nazionale e proprio all’atto della disfatta della stessa Provincia regionale(!) di Trapani - a sostegno del co-marketing insieme alla responsabile azione della CCIAA di Trapani.
(*) vedasi allegati con dettagliato elenco delle contribuzioni annuali dei Comuni - 2014/15/16.
Non si può che denunciare e rimandare al governo nazionale 5 Stelle / Lega la latitanza ed il disinteresse sulla vicenda triste che mortifica l’economia di suo in crisi in questa provincia naturalmente vocata all’industria turistica, salvo la pretesa di far bottino di voti e consensi ad ogni occasione utile, come prossima quella europea. Trapani e la Sicilia sembra diventino d’interesse nazionale solo in prossimità del voto politico?! Al pari risulta manchevole in capo alla responsabile azione del governo regionale l’invocato e reiterato appello dei Comuni del trapanese nel pianificare una strategia di sistema che impedisca alle compagnie low-cost di fare il bello ed il cattivo tempo utilizzando a mo di “forni utili”, ieri l’aeroporto di Trapani, quanto oggi quello di Palermo. Al riguardo appare assolutamente ingiustificabile, oltre che istituzionalmente mortificante, la spocchiosa sufficienza del governo Musumeci nel non accogliere la propositiva richiesta di confronto in merito avanzata dal Distretto turistico, unitamente al proposto intervento normativo per liberalizzare i collegamenti turistici su gomma da e per i porti e gli aeroporti siciliani, favorendo e sostenendo la mobilità turistica. Diversamente, insieme ad altri Sindaci, riteniamo che responsabilmente i Comuni del trapanese, continueranno ad investire le quote ex co-marketing in una strategia di lungo respiro tendente a promuovere e valorizzare la destinazione Trapani West Sicily, al pari richiameranno e senza far sconti di alcun tipo i governi nazionali e regionali nel farsi seriamente carico di far meglio funzionare le infrastrutture strategiche, come gli aeroporti, porti e ferrovie, oltre che strade e scuole sovra comunali, invece di continuare a mantenere portafogli politici nel gestire gli interventi di sussidio individuali delle famiglie o dei piccoli imprenditori territoriali, senza tenere spesso conto delle azioni e programmazioni di sviluppo locale poste in essere dagli ambiti territoriali. A tal fine, proporrò al CdA del Distretto Turistico del prossimo 30 Novembre l’indizione permanente degli “Stati Generali del Turismo in Crisi” in tutti i Comuni di questa provincia, invitando a partecipare tutti i soggetti responsabili, nel metterci la faccia ed assumere impegni seri e concreti, tanto nell’ambito delle funzioni proprie, quanto della responsabilità politica e di governo che discende dal proprio ruolo. Roma e Palermo sono sempre più lontane dalle nostre Città ? Dalla provincia di Trapani andremo a trovarli e a farci sentire, anche a cavallo dello “scecco”, nobile e storico mansueto animale, sovente unico “mezzo” e compagno di viaggio utile per raggiungere questa parte remota di Sicilia che invece vuole cambiare decisamente verso ed essere protagonista del proprio futuro.
|