Inserita in Cronaca il 24/11/2018
da Direttore
L´INIZIATIVA DEGLI ALUNNI DELLA RENATO GUTTUSO DI VILLAGRAZIA DI CARINI
21 LETTERE SPEDITE AI FAMILIARI DI DONNE UCCISE DALLA VIOLENZA DELL´UOMO
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Sono 21 le lettere spedite, da giovanissimi studenti, ai familiari di alcune donne vittime della violenza fisica dell´uomo. Questa l´iniziativa degli alunni della classe IV A del plesso Vanni Pucci dell´Istituto Comprensivo Renato Guttuso di Carini guidato dalla professoressa Anna De Laurentiis. Lettere di vicinanza, talvolta di invito all´amore, per le famiglie di Gloria, 49 anni, Kamajit, 63 anni Nelly, 77 anni, Valentina, 29 anni, Loredana, 41 anni, Giuseppina, 41 anni, Ashley, 35 anni, Annamaria, 55 anni, Annalisa, 67 anni, Emilia, 66 anni, Larisa Elena, 12 anni, Fiorella, 66 anni, Elena 72 anni, Alessandra, 46 anni, Federica, 30 anni, Michela, 29 anni, Maria Teresa, 40 anni, Sara, 22 anni, Anna, 69 anni, Deborah, 25 anni, Natalia, 38 anni, Michela, 31 anni.
Gli alunni hanno, in questa maniera, aderito, idealmente, alla iniziativa promossa dal vicepresidente della Camera dei Deputati onorevole Mara Carfagna denominata "Non è normale che sia normale" in occasione della "Giornata mondiale contro la violenza sulla donna" che ha coinvolto uomini e donne dello spettacolo, della cultura, dell´arte, anche loro tracciando, sul viso, quel segno rosso, a prova dell´indelebile dolore di molte donne, e a testimonianza del fatto che, come scrive il giovanissimo Giorgio Carioti, "bisogna riconquistare la nostra umanità, la nostra bontà, il nostro senso del rispetto. Che mondo sarebbe un mondo incapace di cambiare e di amare". Scrivono così, tra gli altri, alcuni alunni. Irene Vallone "Quell´uomo non è degno neppure d´essere chiamato uomo"; Eleonora Alagna "Quello è semplicemente un essere insignificante"; Alice Mazzola "Adesso. Basta. Uomo sei ingiusto e crudele"; Serena Maltese "Basta uccidere la parte principale di noi"; Vita Di Mercurio "Basta. Con forza basta"; Aurora Chilà "Quell´uomo non vi merita. Semplicemente non è un uomo"; Mattia Genova "Le donne sono il fiore dell´umanità"; Giuseppe Tedesco "in questi giorni ti ricordiamo per il tuo dolore, perché sei stata prima maltrattata e poi uccisa"; Sofia Marotta "Questi uomini meriterebbero d´essere trasformati in sassi"; Pietro Ventura "no a qualunque tipo di violenza sulle donne anche se, talvolta, anche gli uomini meriterebbero rispetto"; Asia Mazzola "Basta alle incomprensioni"; Asia Lo Piccolo "Tutto è così schifoso senza rispetto alcuno, senza regole"; Salvatore Giambanco "a nome di tutti gli uomini di chiedo scusa per averti fatto male"; Riccardo Pirrotta "Gridiamo a squarciagola basta"; Nicholas Giugno "Bisognerebbe dire basta ad ogni forma di violenza, per un mondo migliore".
Gli stessi alunni, guidati dal prof. Antonio Fundarò, si sono, inoltre, cimentati nella realizzazione di alcuni quadri, con la tecnica dell´olio su tela, raffiguranti, con un predominante rosso, le mani che quotidianamente violentano, fisicamente e psicologicamente, donne indifese e sole dentro.
Al termine delle lezioni gli alunni hanno inondato l´atrio, ricolmo di genitori, nonni, altri alunni della scuola, gridando "Non è normale che sia normale".
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