Inserita in Economia il 19/11/2018
da Direttore
Ugl. Questa mattina a Catania l´assemblea dei dipendenti e dirigenti regionali della Sicilia orientale. Concludere il rinnovo del contratto e riqualificare il personale. Entro il 2021 via oltre 4000 lavoratori,, necessario programmare i concors
Si è tenuta questa mattina nella sede della Ugl di Catania l´assemblea sindacale dei dipendenti e dei dirigenti regionali degli uffici presenti in Sicilia orientale. Un incontro, quello presieduto dal segretario siciliano della federazione Ugl autonomie Ernesto Lo Verso, ed aperto dai saluti del segretario confederale Giovanni Condorelli e del segretario dell´unione territoriale del lavoro etnea Giovanni Musumeci, incentrato principalmente sul contratto di lavoro il cui tavolo di trattative è aperto già da tempo. Presenti alla plenaria anche i segretari provinciali della Fna Maurizio Maccarrone di Catania, Salvo Ronzivillo di Siracusa, Marcello Ficile di Palermo e Giovanni Panebianco di Messina, ed il coordinatore regionale della dirigenza Franco Scancarello. "Auspichiamo di chiudere la trattativa per il contratto entro la fine dell´anno, con il nuovo accordo che consentirà un aumento del 3,28%, per poi dare il via ad un´attività di grande rilevanza come la riforma dell´ordinamento giuridico del comparto regionale - spiega Lo Verso. Amministrazione che è ferma da 12 anni ed è indispensabile rivedere i profili professionali con l´attribuzione di una nuova profilazione. Peraltro l´età media dei dipendenti è oggi di 54 anni e da quà al 2021 andranno in pensione oltre 4000 lavoratori, un dato preoccupante che creerà non pochi scompensi alla macchina burocratica della nostra Regione. Finita questa fase, a nostro avviso, dovrà arrivare il tempo di pensare a nuovi concorsi, anche perchè il reclutamento delle risorse umane è fermo dal 1989 e gli uffici regionali hanno bisogno di forze fresche per dare risposte ai siciliani." Al segretario Lo Verso, infine, fa eco il coordinatore Scancarello: "Come dirigenti stiamo vivendo un momento di stasi, poichè l´Aran ha bloccato la trattativa per il rinnovo contrattuale, con la motivazione che dovrà essere discusso solo quando sarà avviato il tavolo di confronto a livello nazionale, cosa che ancora oggi non è neanche all´ordine del giorno. Per noi - conclude - è importante anche il superamento della terza fascia e, per questo, ho avuto mandato di dialogare con il governo regionale affinchè nella prossima legge finanziaria della Regione ci possa essere una normativa tale da consentire un passaggio fondamentale per tutta la dirigenza regionale."
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